Vaccinazioni anti Covid: in Emilia-Romagna si parte coi 50-59enni

Da lunedì 10 maggio al via le prenotazioni per i 55-59enni attraverso i canali regionali, da giovedì 13 maggio per i 50-54enni dal proprio medico di base.

Vaccini anti Covid, in Emilia-Romagna via alle prenotazioni per tutti i 50enni, cioè i nati dal 1962 al 1971 compresi. Tutto nell’arco di quattro giorni.

Da lunedì 10 maggio si aprono infatti le agende per gli appuntamenti, con data, luogo e ora del vaccino fissati, per tutti i cittadini che hanno tra i 55 e i 59 anni (nati dal 1962 al 1966). Potranno prenotare utilizzando i consueti canali regionali – dai CUP alle farmacie passando per web e telefono – e ricevere la somministrazione in uno degli oltre 140 punti vaccinali gestiti dalle Aziende sanitarie nelle province. In totale sono circa 310mila persone, senza contare chi ha già ricevuto il vaccino perché rientrante in un’altra categoria.

Da giovedì 13 maggio sarà la volta dei 50-54enni (nati dal 1967 al 1971), che potranno prenotarsi dal loro medico di famiglia. Il target in questo caso è di 320mila persone, sempre al netto di coloro che hanno già iniziato o concluso il percorso vaccinale per altre motivazioni professionali o di rischio.

Inoltre, la Regione ha dato indicazione alle Aziende sanitarie di procedere con la vaccinazione dei caregiver, coloro che si prendono cura di una persona non autosufficiente, categoria a cui prestare “particolare attenzione”.

“Solo due giorni fa abbiamo aperto le prenotazioni per la fascia 60-64 anni, raccogliendo oltre 100mila prenotazioni e avviando subito le vaccinazioni, e oggi siamo pronti a calendarizzare i 50enni, partendo subito- afferma l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini-. Accogliamo in pieno l’indicazione del Commissario Figliuolo, e lo facciamo anche grazie ai medici di medicina generale, che ringrazio, una rete estesa di professionisti che ci aiuterà nell’ampliare la campagna vaccinale attraverso una programmazione efficace, considerano il grande aumento delle persone vaccinabili e le forniture previste”.

“Lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo ancora con più convinzione adesso: la sanità dell’Emilia-Romagna è da tempo pronta a fare tutto il necessario per farci uscire, grazie alla campagna vaccinale, da una pandemia che dura da oltre un anno, servono solo i quantitativi necessari di dosi. E non ci sono solo gli over 50- continua l’assessore-: proprio in questi giorni iniziamo a mettere al sicuro dal virus altri soggetti fragili, la ‘categoria 4’, e chi della fragilità si prende cura, come i caregiver. Le indicazioni della struttura commissariale nazionale sono nette, privilegiare età e rischio, e noi proseguiamo con convinzione in questa direzione. Il nostro obiettivo è ambizioso ma chiaro e possibile, al netto delle forniture- conclude Donini-: vogliamo che entro la fine dell’estate tutti gli emiliano-romagnoli siano vaccinati”.

Complessivamente i nati dal 1962 al 1971 sono una delle fasce di età più numerosa in Emilia-Romagna: si parla di un pubblico potenziale di circa 630mila persone in più che potranno accedere al vaccino, e il tutto senza contare chi già rientrava in altre categorie professionali o di rischio. Infatti, in Emilia-Romagna le somministrazioni già effettuate nella fascia 50-59 sono quasi 200mila (alle 16 di oggi sono 197.648), considerando sia prime che seconde dosi: in questo conteggio rientrano gli operatori sanitari, il personale scolastico, quello della difesa e della sicurezza, i soggetti vulnerabili per patologia e gli altri aventi diritto di questa fascia di età.

Le ultime novità: “categoria 4”, caregiver, personale scolastico

Sono iniziate oggi le chiamate, da parte delle Ausl ai cittadini tra i 51 e i 59 anni di età che rientrano nella “categoria 4” così come indicata dal piano nazionale, cioè “le persone con comorbidità di età inferiore ai 60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per i soggetti estremamente vulnerabili”. In Emilia-Romagna sono circa 120mila, e grazie al contatto diretto da parte delle aziende sanitarie nessuno di loro dovrà preoccuparsi di prenotare.

Tra le altre categorie che hanno accesso al vaccino ci sono anche i caregiver, coloro che si prendono cura di una persona non autosufficiente. Anche in questo caso le somministrazioni sono di competenza delle Aziende sanitarie, a cui i caregiver si devono rivolgere attraverso i consueti strumenti di prenotazione: l’indicazione della Regione alle aziende sanitarie è di prestare “particolare attenzione” a questa categoria.

Sono inoltre già riprese proprio in queste giorni le prenotazioni per le vaccinazioni del personale scolastico e universitario, di cui si occupano i medici di medicina generale a meno che non si tratti di persone non residenti in Emilia-Romagna, in quel caso a carico delle Asl.

Dalle ultime indicazioni della struttura commissariale, possono accedere alla vaccinazione anche chi si occupa del trasporto di cellule staminali a fini di trapianto, perché viene equiparato a personale sanitario, il personale navigante civile di terra e di mare e il personale delle dogane e dei monopoli e infine gli atleti olimpici e paralimpici inseriti nella delegazione per Tokyo 2020.

Come prenotare il vaccino nelle fasce di età 50-54 e 55-59

Nella fascia di età 55-59, cioè le classi dal 1962 al 1966, per prenotare si utilizzano a partire da lunedì 10 maggio i consueti canali disponibili: recarsi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup; online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it); oppure telefonando ai numeri previsti nella Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica.

All’atto della prenotazione, al cittadino vengono comunicati data, ora, luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici – nome, cognome, data e comune di nascita – o, in alternativa, il codice fiscale.

Per la fascia di età 50-54 cambia la modalità: si procede da giovedì 13 maggio con la richiesta diretta al medico di famiglia, lo stesso che farà la somministrazione. In questa fase, rispetto alle disponibilità di vaccini ad oggi note, i medici di base potranno avviare le somministrazioni dal 31 maggio, ovviamente anche agli assistiti 50-54enni già ricompresi in target coinvolti nella vaccinazione presso le strutture pubbliche, ma che per motivi diversi non si siano ancora vaccinati, avendo particolare cura, per questi ultimi, di verificare che l’assistito non abbia già provveduto a prenotare la vaccinazione presso i centri pubblici.

Tutte le informazioni sulla campagna vaccinale sono disponibili sul sito della Regione http://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it. Allo stesso indirizzo è disponibile anche l’elenco delle patologie che permettono di rientrare nella citata “categoria 4”.

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