Vaccinazioni degli insegnanti: una gestione sempre più caotica e “da matita blu”

Questa mattina alcuni docenti hanno potuto prenotare nelle farmacie piacentine, fino al contrordine dell'Ausl. Ora l'unico canale è quello del medico di famiglia e si parla già di almeno 20 giorni di attesa per la prima dose

Peggio di così non poteva incominciare. La vaccinazione del personale scolastico in Emilia-Romagna ed a Piacenza in particolare sembra essere nata sotto una cattiva stella e più passano i giorni più la vicenda si fa intricata.

La scorsa settimana la Regione aveva diffuso un comunicato in cui annunciava, in pompa magna, la partenza delle vaccinazioni per gli insegnanti, presso i medici di famiglia, con prenotazione dal 22 febbraio.

Peccato però che i medici (al di à dei proclami) non fossero stati informati in tempo e molti di loro siano letteralmente caduti dalle nuvole.

Lunedì finalmente una circolare ha chiarito modalità e tempistiche ma si è anche scoperto che, inizialmente, ogni medico della nostra provincia avrebbe avuto a disposizione un solo flacone … utile per 10 vaccinazioni (da effettuarsi entro un arco di sei ore dall’apertura).

Così è stato un susseguirsi di telefonate fra lavoratori della scuola e medici curanti che in una prima fase hanno raccolto solo delle “manifestazioni di interesse” non vere e proprie prenotazioni.

Ieri sera, infine, era stato dato il via libera alle farmacie (da parte dell’Ausl di Piacenza) per la raccolta delle prenotazioni che in poche hanno superato quota 600.

Sono passate poche ore e l’azienda sanitaria ha improvvisamente chiuso questo canale di prenotazione senza fornire chiarimenti al riguardo (vedi aggiornamento sotto).

Risultato gli insegnanti che si è rivolti al proprio curante nel pomeriggio hanno scoperto di avere davanti già alcune centinaia di persone e che per la fatidica puntura si dovranno attendere almeno una ventina di giorni.

Ultimo tassello di questo “sparpagliato” puzzle, nel tardo pomeriggio è stata diffusa una nota stampa dell’Ausl (a cui si è aggiunto alle 22,33 un comunicato dei farmacisti – vedi sotto).

La nota sampa dell’Ausl di Piacenza

Dopo alcune righe sulla “fattiva collaborazione” fra i soggetti coinvolti (che suonano un po’ come “excusatio manifesta”) il documento chiarisce che l’unico canale di prenotazione è quello del proprio medico di famiglia e solo nel caso in cui questo non possa vaccinare nel proprio studio ci si potrà rivolgere alle farmacie e agli sportelli Cup e Cuptel per prenotare una vaccinazione (che non è chiaro dove verrà effettuata).

Resta tra l’altro da capire che fine faranno le prenotazioni prese oggi dalle farmacie che hanno di fatto “scavalcato” la fila.

Questa la nota dell’Ausl di Piacenza.

«Dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome e le Organizzazioni Sindacali dello scorso 21 febbraio, che definisce la cornice nazionale e le modalità per il coinvolgimento dei medici di medicina generale nella campagna di vaccinazione nazionale anti COVID-19, e il successivo recepimento a livello regionale, anche i medici di assistenza primaria della Provincia di Piacenza si impegnano a collaborare al piano di vaccinazione, sia in termini di comunicazione ai propri assistiti sia di somministrazione delle vaccinazioni.
I medici effettueranno attività di comunicazione per dare risposte a chi chiederà informazioni sui vaccini e sensibilizzeranno nel corso della loro attività quei soggetti che ritengono particolarmente bisognosi di un supporto in tal senso. Inoltre, in questa fase, i medici di famiglia garantiranno la chiamata dei propri assistiti da sottoporre direttamente a vaccinazione.

I medici potranno programmare la vaccinazione direttamente nei propri studi o, in alternativa, fornire le informazioni sulle modalità di prenotazione attivate dall’Azienda Usl di Piacenza.

È dunque fondamentale che il personale scolastico che intende vaccinarsi contatti il proprio medico di famiglia. Solo nel caso in cui il professionista non abbia la possibilità di vaccinare nel proprio studio, sarà possibile, dalle ore 12 di domani, prenotare:

•     nelle farmacie convenzionate del territorio

•     agli sportelli aziendali CUP e sportelli CUP comunali

•     chiamando il numero verde Telecup 800-651-941

L’Azienda Usl ricorda che per la vaccinazione del personale della scuola residente o domiciliato in provincia che abbia scelto il proprio medico di famiglia nella provincia, è attualmente disponibile il vaccino AstraZeneca, che presenta caratteristiche tali, in relazione alle modalità di conservazione e di utilizzo, da permettere un utilizzo anche nell’ambito degli studi medici».

Il comunicato delle farmacie piacentine

Nella tarda serata di oggi è arrivato un ulteriore comunicato, questa volta dei farmacisti piacentini, che anzichè chiarire la vicenda, apre qualche altro dubbio. Leggendo il testo infatti parrebbe di capire che da domani alle 12 si dovrebbe riaprire il canale di prenotazione presso le farmacie interrotto “per un improvviso problema tecnico”.

Anche se in realtà stando a quanto dichiarato dall’Ausl Cup e farmacie dovrebbero intervenire solo “in via subordinata” quando il medico non possa vaccinare nel suo studio.

Insomma in tutta questa vicenda, al momento, se da un lato scarseggiano i vaccini … dall’altro abbonda la confusione.

Questo il comunicato di Federfarma

«Nella giornata di mercoledì 24 scorso è stato dato l’ok a procedere alla vaccinazione del personale scolastico della nostra provincia. La richiesta va indirizzata al referente medico di famiglia o, tramite prenotazione, ad appositi sportelli aziendali e comunali, oltre al numero verde 800.651.941. Ma anche ben 90 farmacie convenzionate del territorio hanno espresso, tramite Federfarma Piacenza, la loro piena disponibilità a ricevere e gestire le richieste dei professionisti della scuola: un impegno che ha visto, nel giro di poche ore dall’avvio, oltre 600 adesioni raggiungere titolari e dipendenti di farmacia. Un’intensa attività di calendarizzazione delle richieste dei cittadini che, tuttavia, ha subito il freno d’un improvviso problema tecnico.

“Dalle ore 12.00 di domani  26 febbraio 2021- rassicura il presidente di Federfarma Piacenza Roberto Laneri – ci è data piena garanzia che il problema del gestionale elettronico, per nulla riconducibile a Federfarma o alle farmacie, sia superato. Potremo così continuare quest’importante attività di ricezione delle richieste e assistenza ai nostri clienti”.

Gli aventi diritto a prenotare l’inoculazione del composto immunizzante da Sars Cov-2 (i primi appuntamenti sono a far data dal 2 marzo prossimo) sono nello specifico i lavoratori delle scuole di ogni ordine e grado, tanto pubbliche che private-parificate, comprese quelle per la primissima infanzia e quante eroghino formazione professionale. Ai professionisti della scuola, se residenti o domiciliati nella nostra provincia o che abbiano in essa il proprio medico di famiglia sarà somministrata la prima dose di vaccino AstraZeneca.

“Come sempre le farmacie piacentine sono felici di sostenere lo sforzo contro il virus e contribuire ora fattivamente al piano vaccinale. L’alto numero di persone che si sta affidando a noi – continua il numero uno di Federfarma Piacenza -, conferma la fiducia che fin dall’inizio della pandemia abbiamo saputo guadagnarci nei cuori dei piacentini. Siamo sempre stati in prima linea, orgogliosamente vicini ai nostri concittadini, ed è per noi una gioia poterli ora aiutare in questa fase fondamentale. Dalle 12.00 di domani – conclude Laneri – saremo lieti di erogare informazioni, raccogliere richieste e prenotare al personale scolastico quel vaccino di cui ribadiamo l’impagabile valore”».

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome