Domani debuttano i venerdì piacentini edizione 2022: il programma

Torna per tre venerdì la kermesse estiva capace di attrarre migliaia di persone anche da fuori provincia. Per la prima volta la Banca di Piacenza è main sponsor insieme ad Iren

Presentazione ufficiale questa mattina in Municipio per l’edizione 2022 di venerdì piacentini che dopo due anni di stop causa Covid ripartiranno domani sera con fulcro in piazza Cavalli e piazza Duomo. In attesa che si formi la nuova giunta e VENGA NOMINATO L’assessore al commercio a fare gli onori di casa c’era il sindaco Katia Tarasconi.

Non appena sono venute a meno le restrizioni legate alla pandemia l’organizzatore (l’agenzia piacentina Black Lemon) si è messa all’opera per riaccendere i motori di questo “festival” che è la più importante manifestazione commerciale e turistica della provincia di Piacenza e tra le prime in Emilia, con numeri sempre crescenti: basti dire che nel 2019 vi erano stati, in 5 serate, 280.000 visitatori fra cui la metà turisti, con un indotto complessivo calcolato in sette milioni di euro.

Quella di quest’anno, come ha spiegato Nicola Bellotti, proprio per il poco tempo a disposizione per organizzarla, sarà un’edizione speciale e ridotta con solo tre venerdì.

La kermesse vede come “capi cordata” Confesercenti, Confcommercio e CNA che hanno unito le forze per la buona riuscita del festival. Il Comune di Piacenza collabora con gli organizzatori riducendo i costi di occupazione suolo pubblico per i commercianti aderenti e fornendo in comodato d’uso gratuito un palco e altri allestimenti.

I Venerdì Piacentini sono un evento che viene finanziato interamente attraverso sponsor privati ed esposizioni promozionali, senza contributi economici pubblici.

La decima edizione dei Venerdì Piacentini potrà essere realizzata anche grazie al contributo di IREN e BANCA DI PIACENZA, sponsor principali del festival e primi a confermare la propria disponibilità per consentire la ripartenza della macchina organizzativa.

E’ la prima volta che la Banca di Piacenza sostiene la manifestazione come ha spiegato il presidente del comitato esecutivo, Corrado Sforza Fogliani «E’ da una ventina d’anni che non mettevo piede in quest’aula – ha detto Sforza dove sono stato consigliere per 35 anni consecutivi. Ho voluto partecipare per dare un segnale di riconoscimento alla nuova amministrazione. Come banca abbiamo deciso di sostenere questa manifestazione credendo che si possa ritornare a quella “grande Piacenza” che richiamava tante persone da fuori provincia. E’ un auspicio per la nuova amministrazione. Vorrei ricordare che a Piacenza viene reimpiegato meno del 50% delle risorse prodotte in questa provincia e che vanno a finire in altre aree del paese ed all’estero. Bisogna pensare a politiche in grado di trattenere queste risorse.  Nel secondo dopoguerra Piacenza era al quinto posto in Italia quanto a Pil, oggi fatichiamo ad essere trentesimi. Sono convinto che questi venerdì piacentini attraggano ricchezza e che servano per fare propaganda al nostro territorio. Per questo abbiamo deciso di aderire come unica banca locale. Domani sera offriremo anche alla città uno spettacolo in piazzetta Plebiscito. Si tratta di un quartetto d’archi, gli Archimia String Quartet & Elisabetta Cois».

Il presidente di Confcommercio, Raffaele Chiappa, oltre a sottolineare come questa manifestazione abbia sempre avuto un forte impatto economico sulla città ha ricordato che «è ancora possibile per commercianti ed esercenti aderire alla manifestazione. Continueremo a lasciare aperta la possibilità di unirsi al festival fino all’ultima data».

Nicolò Maserati, presidente di Confesercenti, ha invece sottolineato come ormai sia una manifestazione così consolidata da essere divenuta anche un modello da imitare da parte di territori limitrofi ed ha citato lo studio della Cattolica secondo cui (grazie aui vari spettacoli ed eventi) sarebbe l’iniziativa culturale più importante di

Piacenza (A pensarla così sono l’81,8% dei giovani intervistati, il 50,2% degli adulti intervistati ed il 38,0% degli anziani intervistati).

Quanto costa ai commercianti ed esercenti aderire?

I commercianti con una attività in centro storico possono fare domanda per esporre la propria merce in strada, esclusivamente davanti alla propria vetrina (su ordine della questura), per un’area di circa 3 metri quadrati.

Gli esercenti con un bar o un ristorante in centro storico possono fare domanda per allestire o espandere il proprio plateatico, in accordo con i “vicini”, per un’area di circa 20 metri quadrati. In ogni caso, prima di autorizzare queste occupazioni, l’organizzatore compiere alcune verifiche (in particolare, nel caso oltre all’occupazione siano previsti eventi di qualsivoglia natura, l’organizzatore verifica che questi siano compatibili con gli altri appuntamenti in programma).

I commercianti associati a Unione Commercianti, Confesercenti o CNA non pagano nulla: le associazioni si faranno carico della spesa per i propri iscritti.

I commercianti del centro storico che desiderino occupare suolo pubblico dovrebbero affrontare i costi per tale occupazione, potendo godere della tariffa ridotta concessa a chi aderisce ai Venerdì Piacentini (pari a € 0,50 m2 + spese istruzione pratica ridotte complessivamente a € 60,00).

Ogni commerciante, previa presentazione della domanda e ottenuta l’autorizzazione da parte dell’organizzatore, può naturalmente scegliere di fare autonomamente le pratiche per l’occupazione di suolo pubblico in Comune, producendo la documentazione tecnica necessaria.

Tutte le somme citate non sono destinate all’organizzatore (Blacklemon), bensì sono legate ai costi burocratici delle pratiche amministrative presso il Comune di Piacenza.

Nel file allegato potete trovare il programma delle tre serate. (Attenzione il quartetto d’archi in piazzetta plebiscito è programmato per domani sera 1 luglio e non per l’8 luglio).

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