Veneziani si dimette da direttore del Consorzio di Bonifica di Piacenza

"Per il prossimo futuro auguro al Consorzio chiarezza negli obiettivi e linearità di azione" ha scritto l'ex sindaco di Rottofreno nelle sue righe di congedo, che avviene dopo soli 6 mesi

Dopo solo sei mesi Raffaele Veneziani lascia la direzione generale del Consorzio di Bonifica di Piacenza. Veneziani aveva assunto l’incarico lo scorso aprile. In realtà la nomina risaliva a dicembre 2021 ma per prudenza si era atteso il parere dell’Anac su una possibile “causa di inconferibilità dell’incarico”. Una volta ricevuto il semaforo verde, la scorsa primavera, l’ex sindaco di Rottofreno era entrato nell’ente di Strada Val Nure, salvo uscirne ora, a sorpresa.

È stato lo stesso Veneziani a comunicare al Comitato Amministrativo la propria intenzione di non proseguire nell’incarico.

«Prendiamo atto della scelta del Direttore Veneziani, – afferma il Presidente Luigi Bisi – lo ringraziamo per il lavoro svolto in questi mesi caratterizzati da una estrema complessità e gli auguriamo il meglio per le sfide personali e professionali che lo attendono, certi che le sue competenze possano essere molto utili nei diversi ambiti in cui vorrà metterle a frutto. Si apre ora per il Consorzio una nuova fase di ulteriore riorganizzazione interna in vista delle pressanti sfide che si prospettano nel futuro, a cominciare dalla crisi energetica e dall’elevato numero di progetti e finanziamenti che sono ora in cantiere ed in previsione nel breve e medio termine. Saremo da subito impegnati per la ricostituzione del vertice operativo dell’ente per assicurare la continuità dell’attività del Consorzio in questa fase caratterizzata da grande dinamicità».

Resta da capire cosa abbia indotto Veneziani a mollare la guida operativa del consorzio anche se, dalla dichiarazione ufficiale qualche inizio lo si può trovare: «In questi mesi – scrive – ho vissuto una esperienza straordinariamente arricchente dal punto di vista umano e professionale, toccando con mano le grandi competenze del personale interno che vi opera. Il Consorzio con l’attività irrigua sostiene in modo determinate la filiera agroalimentare e con le attività di bonifica e gestione del territorio garantisce sicurezza idraulica e tutela delle zone montane. Per il prossimo futuro auguro al Consorzio chiarezza negli obiettivi e linearità di azione, i tempi sono difficili e serve piena sintonia tra i vari livelli di governo dell’ente al fine di condurre il Consorzio a quella centralità nel panorama piacentino che merita per l’importanza delle funzioni svolte».

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