Vertenza magazzeno Adidas di Piacenza. Oggi confronto aziende, istituzioni e sindacati

Sono circa 200 i lavoratori attualmente impegnati nel magazzino di Piacenza che si occupa di movimentare merce per conto di Adidas e che rischiavano trasferimenti senza la possibilità di trattativa.

Oggi si è tenuto un incontro tra sindacati (Filt Cgil e Fit Cisl), parte datoriale (Adidas, Di Farco e MMoperations) con la partecipazione del sindaco di Piacenza, del capo di gabinetto della Prefettura di Piacenza e con la regia istituzionale dell’assessorato al lavoro della Regione Emilia-Romagna. La riunione si è svolta da remoto.

I sindacati parlano di “confronto avviato” e di un incontro “proficuo” per la prosecuzione delle vertenza Adidas- Di Farco. Dopo mobilitazioni e scioperi, rientrati dopo l’intervento delle istituzioni lo scorso 11 luglio, la vertenza sulla logistica Adidas di Piacenza sembra essersi messa sui giusti binari, come spiegano in una nota le segreterie provinciali di Filt Cgil e Fit Cisl. Dopo i “no” di Adidas al tavolo delle trattative, oggi, 21 luglio, grazie all’intervento delle istituzioni e alla lotta sindacale, è stato celebrato il primo confronto tra sindacato e parte datoriale con i rappresentanti di fabbrica (Filt Cgil e Fit Cisl). Erano presenti Massimo Tarenchi e Karim Mansar (Filt Cgil), Salvatore Buono (Fit Cisl), Roberta De Francesco(capo di gabinetto della Prefettura di Piacenza), Katia Tarasconi (sindaca di Piacenza), Roberto Ferrari (dirigente assessorato al Lavoro Emilia-Romagna), le RSA del sito e i rappresentanti di Adidas, Di Farco e MMoperations come parte datoriale.

“Il confronto è stato avviato e la riunione è stata proficua anche grazie agli interventi delle istituzioni locali, a partire dal Comune di Piacenza con la sindaca Katia Tarasconi e dell’assessorato al Lavoro della Regione Emilia-Romagna. E’ stato programmato un ulteriore incontro tra le parti per la fine della prossima settimana. Vogliamo che sia una tappa di svolta nel percorso che deve portare a un futuro di lavoro e serenità per le 200 famiglie coinvolte nella vertenza Adidas-Di Farco. La guardia rimarrà alta perché la disponibilità al confronto non venga meno, e su questo ci vuole ancora l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica tutta”.

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