In via Cavour e piazza Cavalli posizionate nuove fioriere e nuove piante

Sono state posizionate questa mattina in via Cavour nuove fioriere in acciaio Corten. Sotto quella patina di apparente ruggine si nasconde un materiale leggero, molto robusto ed apprezzato anche dal punto di vista estetico. Il nome deriva dall’inglese CORrosion restistance (resistenza alla corrosione) e TENsile strength (resistenza a trazione) e si tratta di un brevetto americano.

Viene sempre più spesso utilizzato per arredo urbano e nel caso della nostra città la scelta è caduta su grossi vasi dalla forma cubica che – stando ad un rapido giro di opinioni – piacciono a quasi tutti; sono un passo avanti rispetto a tante altre (costose e discutibili) scelte fatte in passato (vedi i soldi spesi per le fioriere mobili di via XX Settembre o per i vasi multipiano di piazza Sant’Antonino).

Siamo però a Piacenza, terra che quanto al mugugno (lamentarsi) è seconda forse solo a Genova e così qualche critica era da mettere in conto. La più gettonata riguarda la potatura radicale a cui sembrano essere state sottoposte le piante e che gli ha già fatto meritare il soprannome di “tronchetto dell’infelicità”.

Prima di emettere sentenze occorrerà però attendere l’arrivo di foglie e probabilmente fiori. Anche perché pur non essendoci al momento conferme ufficiali, secondo vari “rumors”, potrebbe trattarsi di Lagerstroemia detta anche Lillà delle Indie. Se il riconoscimento botanico fosse corretto si tratta di una pianta con una bellissima fioritura a grappolo, che fa pensare appunto al lillà, dura per tutta l’estate, con colori che vanno dal bianco al rosso passando per tutte le tonalità del viola.

Le foglie solitamente compaiono verso aprile. C’è chi, in base al tronco sosteneva trattarsi di platani, ma sarebbe una pianta con grande sviluppo, inadatta al vaso e quindi una scelta improbabile. Per saperlo non resta che attendere la comparsa dei germogli (o un comunicato ufficiale del Comune).

Intanto un negoziante della zona, felicissimo per la novità, sottolineava come i ciottoli bianchi posizionati nei vasi, sopra la ghiaietta, siano esteticamente molto belli «ma un po’ pericolosi e pronti a trasformarsi in “armi improprie” in caso di manifestazioni che in quella via (e nelle zone limitrofe) non sono una rarità.

Comunque sia ogni abbellimento ed ogni forma di verde che trova ospitalità in centro non può che essere la benvenuta!

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