Violenza in piazza Cavalli: egiziano ferisce netturbino e poliziotto gridando “Allah Akbar”

Sul 34enne pregiudicato pendeva un decreto di espulsione. Foti (FdI): "Identificare ed espellere i clandestini"

Momenti di paura, questa notte verso le 2, in piazza Cavalli a Piacenza. Un cittadino egiziano 34enne, pregiudicato, è stato notato da una volante in via Sant’Antonino. Alla vista della polizia l’uomo ha cercato di nascondersi ed è poi fuggito gridando “Allah Akbar” e e brandendo un coltello. L’egiziano è scappato verso piazza Cavalli dove, sono confluiti i poliziotti con anche il supporto di una pattuglia dei carabinieri. L’uomo, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, avrebbe ferito con alcuni fendenti alla gamba un netturbino della Geocart che stava operando nell’area insieme ad un collega. Il malcapitato è poi caduto incrinandosi una costola. Portato in ospedale è stato giudicato guaribile in tre settimane. A restare lievemente ferito anche uno dei poliziotti intervenuti che ne avrà per una settimana.

Alla fine il 34enne, su cui già gravava un decreto di espulsione, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Sarebbe la stessa persona che nei giorni scorsi aveva vandalizzato il monumento ai paracadutisti ed era poi stato arrestato per aver aggredito i poliziotti che lo avevano sorpreso mentre orinava su alcune auto in sosta.

Foti (FdI): identificare ed espellere i clandestini

Sull’episodio è intervenuto, con una nota, il parlamentare piacentino Tommaso Foti (FdI).

“Poco rileva se la violenza, gratuita e criminale, contro un lavoratore italiano impegnato nel servizio di raccolta rifiuti da parte di un pregiudicato egiziano sia frutto di un gesto collegato all’integralismo islamico o  frutto di follia di uno squilibrato. Resta il fatto che si tratta di un clandestino che non doveva trovarsi nè a Piacenza, nè in alcun altro luogo su suolo italiano. Le anime pie che ogni giorno vorrebbero sempre di più attraversate da clandestini le nostre frontiere, evitino oggi pelosa solidarietà al lavoratore ferito.  
Fino a quando chi reclama una ferma politica nei confronti dell’immigrazione clandestina verrà tacciato di razzismo e xenofobia, non sarà mai possibile la formazione di una coscienza nazionale che, nel pieno rispetto dei rifugiati autentici, si opponga all’utopica prospettiva di un’ospitalità nazionale senza confini, di coste italiane a tutti accessibili, di un’irresponsabile applauso ai clandestini che sbarcano nei porti italiani.
Tornando alla vicenda locale, all’elogio alle forze di polizia per avere con grande tempismo assicurato alla giustizia l’accoltellatore egiziano, si accompagna la ferma richiesta di Fratelli d’Italia affinché l’autorità di pubblica sicurezza, anche con l’ausilio di reparti appositi, operi senza indugio per l’individuazione dei clandestini presenti a Piacenza, così che sia operativo il rimpatrio o l’espulsione degli stessi”.

Aggressione in centro. Tagliaferri (FdI): “Massima solidarietà ai feriti”

“Quanto avvenuto la scorsa notte in Piazza Cavalli – dice in un comunicato il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia)- è un fatto grave e preoccupante.
Desidero esprimere la mia totale solidarietà e vicinanza all’agente di polizia e all’addetto di Iren rimasti feriti. Al tempo stesso ringrazio le forze dell’ordine per il tempestivo ed efficace intervento.

Da quanto si legge sulla stampa, pare che il malvivente fosse un clandestino pregiudicato. L’ennesima dimostrazione di come le politiche troppo deboli e lassiste in tema di immigrazione, portate avanti quasi ininterrottamente negli ultimi anni dai vari governi che si sono succeduti, minino profondamente il diritto alla sicurezza e alla tranquillità dei cittadini. Fatti come questi non possono essere assolutamente tollerati.”

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1 commento

  1. L’espulsione deve sempre essere coatte se no è sempre una finta sia dalle istituzioni che dal straniero e quando ti accorgi che fanno tutti finta sai che gioia che ti viene !!!

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