Zanardi: “Dispiaciuta per la bocciatura della mia mozione sul tema amianto”

L’assessore Mancioppi, “Entro novembre la completa rimozione dell’amianto dall’ex maneggio di Borgotrebbia”

Ieri in consiglio comunale si è discussa una mozione presentata da Gloria Zanardi per chiedere al Sindaco e alla giunta di aderire e sostenere lo Sportello Amianto Nazionale, già attivo in 400 comuni italiani.

Una polemica, quella sull’amianto che ha avuto un precedente recente, quando si discusse della sua rimozione all’ex maneggio di Borgotrebbia: all’epoca l’assessore Mancioppi appena insediatosi presentò un Piano di lavoro all’Ausl: “L’intervento sarà realizzato dalla società interessata all’acquisizione dell’area e inizierà entro la metà di novembre (2018), non appena l’azienda sanitaria avrà formalizzato l’autorizzazione necessaria e saranno state completate tutte le pratiche catastali e inerenti al cambio di proprietà”. A queste affermazione rispose piccato Rabuffi (Piacenza in Comune): “Solo ai proprietari spetta la bonifica. Non risulta che l’Ausl di Piacenza in nessun caso pregresso, né tanto meno per il capannone di Borgotrebbia, abbia mai proposto ufficialmente al sindaco di emettere provvedimenti di tale portata, limitandosi invece a richiamare al massimo le Linee Guida Regionali. La situazione dell’ex maneggio di Borgotrebbia si risolverà non per i meriti del centrodestra (insediatosi tra l’altro da solo un mese, tempo ovviamente insufficiente per risolvere una situazione così ingarbugliata), né per meriti o demeriti della giunta precedente”.

Ora le dichiarazioni della Zanardi.  “La presenza di amianto e il degrado del materiale è un problema annoso e di difficile soluzione per gli Enti locali, che non deve in alcun modo essere sottovalutato perché riguardante beni primari: la salute dei cittadini e dell’ambiente.
L’istituzione, presso il comune, dello Sportello Amianto Nazionale avrebbe permesso all’ente, affrontando un minimo costo, di beneficiare ed offrire ai cittadini un servizio gratuito – non sostitutivo, ma integrativo rispetto a quello di altri enti – di informazione, formazione ed assistenza sul tema, attraverso un call center di esperti specializzati in merito. E invece no, sindaco e maggioranza hanno deciso di bocciare la mozione e votare contro, con motivazioni che faccio fatica a comprendere.  Se è una questione di costo (Euro 3.924 all’anno), direi che la giustificazione non è sostenibile a fronte delle più disparate spese che il comune ha sostenuto solo nel dicembre 2018: dai 951,00 euro per acquistare portachiavi, portacellulari ecc. ai 9020,00 euro per i 22 condizionatori portatili e via dicendo.
Se è perchè “superfluo” in quanto l’ufficio comunale preposto è già efficiente, sarà. 225 casi di mesotelioma a Piacenza dal 1996 ad oggi e solo 18 tetti censiti nella mappatura del Ministero (numero ridicolo rispetto a quelli realmente presenti), forse quest’ufficio bisognerebbe almeno potenziarlo. Oltre al fatto che sarebbe opportuno offrire ai cittadini informazioni multidisciplinari sull’argomento, su: salute, ambiente, fisco (es per sgravi fiscali e lavoro) e dubito che all’interno dell’ente siano dedicate al tema figure specializzate in ogni singolo settore.
Preciso anche che ho avanzato la proposta dello Sportello Amianto all’assessore e agli uffici già a maggio 2018 con due incontri personali con il presidente dell’associazione e molteplici scambi di mail e nessuno si è mai degnato di rispondermi, nonostante siano efficienti, nonostante io sia comunque un consigliere comunale, nonostante sia semplicemente buona educazione. E così ho proposto la mozione.
Spiace molto che su temi importanti come la salute e l’ambiente non si trovi una convergenza di intenti, al di là della collocazione tra i banchi di palazzo Mercanti.
In ogni caso, spero che la mia mozione abbia posto ancora una volta l’attenzione su un argomento importante e mi auguro davvero che il Comune sia in grado di gestire, come dichiarato, tutta questa partita, nel rispetto delle complicate normative e dando sempre risposte qualificate e celeri ai cittadini (magari più celeri che a me).
Dal canto mio non perderò attenzione sul tema”.

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