Gloria Zanardi presenta un’interrogazione sulla viabilità del Corso

Gloria Zanardi e il gender
Gloria Zanardi (Fratelli d'Italia))

Riportiamo il testo dell’interrogazione presentata dalla consigliera del Gruppo Misto in merito alla situazione di viabilità di Corso Vittorio Emanuele, in particolare il tratto da Piazzale Genova al Dolmen

PREMESSO CHE

il tratto di Corso Vittorio Emanuele dalla rotonda di Piazzale Genova al “Dolmen” è stato oggetto di plurime variazioni viabilistiche;

sulla necessità di modificare ivi la viabilità, a seguito di quanto deciso dalla giunta precedente, non sorgono dubbi e bene ha fatto l’attuale amministrazione a provvedere in tale senso;

tuttavia l’assetto attuale viabilistico di tale tratto non risulta ancora funzionale a garantire la sicurezza dell’utenza (ciclisti, pedoni e veicoli) ed a salvaguardare le esigenze dei commercianti della zona;

è stata tracciata una sola pista ciclabile nella parte attigua al marciapiede unidirezionale da Piazzale Genova al Dolmen con il posizionamento, a fini delimitativi, delle “parigine”;

in merito, mi è stato segnalato uno smodato ed incivile utilizzo della pista ciclabile in senso contrario a quello consentito che crea disagi e, soprattutto, pericolo, in quanto sussiste il rischio che due biciclette si scontrino, con tutte le conseguenze del caso;

tale circostanza è probabilmente dovuta al fatto che nella direzione opposta non esiste una pista ciclabile e spesso, stante la ristrettezza della carreggiata, i ciclisti creano ingombro per i veicoli;

inoltre, i ciclisti che percorrono la pista ciclabile (anche nella corretta direzione) devono evitare sul loro percorso coloro che necessariamente devono attraversare la stessa per raggiungere gli spazi esterni dei locali ed i veicoli nel caso di carico e scarico;

mi segnalano che questo assetto, incerto e poco funzionale (soprattutto allo scopo di tutelare pedoni, veicoli e ciclisti), è origine di continui litigi stradali e disagi per i commercianti, in quanto frequentemente viene invaso il marciapiede e l’uscita degli avventori dall’interno degli esercizi;

occorrerebbe, altresì, curare al meglio l’arredo urbano (fioriere, rastrelliere per biciclette) ed armonizzare tutto ciò che insiste su tale tratto come le panche dei locali e dehors vari in modo da valorizzare al meglio, anche dal punto di vista estetico, la zona;

oltre a provvedere ad una maggiore pulizia della zona anche per arginare gli effetti derivanti da atteggiamenti connotati da scarso senso civico e maleducazione da parte di alcuni che bivaccano abbandonando rifiuti per strada;

infine, non mancano i parcheggi selvaggi delle autovetture a creare intralci ed aggravare il pericolo di sinistri; dunque, anche da quel punto di vista, necessita valutare una possibile soluzione e, in ogni caso, attuare una più accurata vigilanza.

***

CONSIDERATO CHE

avevo già presentato un’interrogazione su questo tema che era stata discussa durante il consiglio comunale del 9 ottobre 2017;

l’assessore competente mi aveva risposto che, a seguito del fallimento della sperimentazione viabilistica della precedente amministrazione, quella attuale aveva deciso di modificarla, ritornando alla situazione ex ante, non escludendo che, alla fine di un percorso più ampio di valutazione si possa rivedere una soluzione, considerata anche l’attenzione che si vuole riservare alla mobilità ciclabile.

Tutto ciò premesso, trascorso un anno dalla modifica della viabilità

CHIEDO

al Sindaco e agli Assessori competenti:

previo accertamento di quanto sopra, a quali valutazioni si è giunti, dopo un anno, in merito all’assetto del tratto di Corso Vittorio Emanuele nel tratto da Piazzale Genova al Dolmen, dal punto di vista sia viabilistico che commerciale;

se vi è l’intenzione di variare nuovamente la viabilità o di adottare accorgimenti e in che cosa consistano gli stessi.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome