Zandonella sul cane Ector: “Sembra una ripicca politica”

L'ex assessore si dice "deluso dalle scelte dell'amministrazione comunale sul futuro dell'unità cinofila anti-droga"

Dopo la presa di posizione di Enpa sulla vicenda del cane antidroga Ector, oggi Luca Zandonella (consigliere comunale della Lega ed ex assessore alla sicurezza del comune di Piacenza) esprime tutta la sua amarezza ed il suo disappunto per quello che sembra ormai essere il destino del pastore tedesco.
“Un ente indipendente come l’Enpa ha fatto chiarezza sulle tante bugie diffuse in questi anni su Ector: di questo sono soddisfatto, chi ha lucrato negativamente sul progetto dovrebbe farsi un esame di coscienza, perché ha danneggiato un patrimonio che è (era?) di tutti.
Sono invece molto deluso dalle scelte dell’amministrazione comunale sul futuro dell’unità cinofila anti-droga: anche se una prima perizia (comunque non realizzata da un veterinario comportamentalista) lo ha giudicato potenzialmente pericoloso in certi contesti – cioè quelli con molte persone presenti nello stesso luogo – poteva comunque essere utilizzato per controlli nei parchi cittadini e per perquisizioni all’interno di appartamenti o sulle macchine fermate durante i controlli stradali. Un vero peccato, perché sembra più che altro una ripicca politica. Se comunque l’amministrazione, come ha dichiarato il Sindaco in una commissione consiliare, riteneva il progetto valido, potrà istituire una nuova unità cinofila della Polizia Locale. Chi non ha nulla da nascondere non potrà che esserne contento, gli spacciatori invece un po’ meno”.

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