Acquisto prima casa: cosa fare dopo il rogito

L’acquisto di una casa è uno dei passi più importanti nella vita, perché vuol dire conquistare la propria indipendenza e garantirsi la certezza di un investimento a lungo termine, e di una stabilità per iniziare la vita assieme al partner e alla propria famiglia. Prima di iniziare a godersi il nuovo acquisto, sarà necessario portare a termine una serie di step burocratici per formalizzare l’ingresso nella vostra nuova casa. Andiamo a vedere insieme di che cosa si tratta.

Cosa fare dopo aver acquistato casa

Dopo aver comprato casa bisogna innanzitutto aver chiara la prospettiva in merito alle imposte da pagare. Si parla ad esempio dell’IMU e della tassa sui rifiuti urbani solidi (TARSU). Per non parlare poi dei vari step burocratici da affrontare quando si acquista una nuova casa, come ad esempio il cambio di residenza, e le modifiche da richiedere su documenti quali la patente e la carta di identità. Se poi ci si trasferisce in una città diversa da quella di origine, è necessario cambiare anche il medico di base. Un altro aspetto che non conviene sottovalutare riguarda l’allaccio delle utenze: qui si suggerisce di scegliere una soluzione che consenta di risparmiare, grazie ad alcuni servizi online è possibile effettuare un confronto fra le tariffe luce più convenienti e più adatte alle proprie esigenze di consumo. In secondo luogo, è opportuno valutare altri dettagli altrettanto importanti, e legati ad esempio alla propria attività professionale. Se si possiede una partita iva bisogna comunicare il cambio di residenza, e lo stesso vale se si è iscritti presso il registro delle imprese. In altri termini, una volta acquistata la casa non bisogna fermarsi, perché ci sono ancora diverse pratiche da sbrigare.

Le agevolazioni fiscali per la prima casa

Lo stato presenta alcune agevolazioni fiscali per la prima casa, molto interessanti e che meritano di essere approfondite. Per prima cosa, le imposte sulla prima abitazione godono di uno sconto sull’IVA, che passa dal 10% al 4%, mentre l’imposta di registro viene fissata al 2%. In realtà ci sono anche delle facilitazioni per le persone che vendono la prima casa per acquistarne una nuova, e in tal caso si fa riferimento al credito d’imposta. Altre agevolazioni da sottolineare sono le detrazioni IRPEF al 19%, entro un tetto massimo di mille euro, e le detrazioni degli interessi passivi relativi ai mutui.

Naturalmente per accedere ai bonus per la prima casa bisogna rispettare una serie di requisiti, che conviene studiare con precisione leggendo i documenti ufficiali, così da non commettere errori.

Concludendo, l’acquisto di una casa, specialmente della prima, è un momento importante e sicuramente all’inizio sarà complicato districarsi tra le formalità del sistema burocratico, ma una volta formalizzato il passaggio di residenza e l’allaccio delle utenze, potrete godervi la vita nella vostra nuova casa.

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