Anche se non nell’immediato, l’ufficio ZTL in futuro potrebbe tornare vicino al centro

Lo ha spiegato l’assessore Bongiorni secondo cui lo sportello pass potrebbe, un domani, rientrare in un piano di razionalizzazione, unificando vari servizi ai cittadini in un unico luogo

La nuova collocazione dell’ufficio pass ZTL continua a far storcere il naso a numerosi piacentini e visitatori (qui un’interrogazione del consigliere Zanardi). Se è vero che è possibile ottenere il rilascio dei permessi giornalieri online, non tutti (ed in particolare i meno giovani) hanno dimestichezza con la rete. Inoltre per alcune categorie di mezzi (motocicli e mezzi superiori alle ai 3.5 tonnellate) non è possibile acquistare il pass giornaliero.

C’è poi il tema dei residenti in centro storico che per i pass permanenti devono per forza recarsi presso l’apposito sportello. Un tempo (quando era gestito direttamente dal Comune) si trovava in via Beverora. Poi quando fu esternalizzato venne spostato in piazza Cittadella e per un po’ di tempo funzionò anche uno sportella alla ex-pesa di piazzale Milano. Con l’ulteriore cambio di gestione, avvenuto ad inizio anno, l’uffici ZTL è stato spostato in periferia, in via Rio Farnese 14/d, zona Farnesiana. Chi eroga il servizio ha legittimamente compiuto le proprie scelte. L’amministrazione comunale evidentemente non ha avuto nulla da ridire su tale trasloco che pure qualche disagio lo sta creando: collocare a quattro chilometri circa dal centro città un ufficio che rilascia primariamente pass per chi abita in centro è quantomeno discutibile, anche sotto il profilo dell’inquinamento. Cogliendo l’occasione della odierna conferenza stampa, sulle telecamere collocate in isola pedonale, abbiamo chiesto all’assessore Matteo Bongiorni se vi sia stato, a posteriori, un qualche ripensamento sulla location dell’ufficio ZTL.

«Ripensamenti – ci ha risposto Bongiorni – è sempre giusto averne ed è sempre bene valutare i pro ed i contro delle cose. Io non escludo niente, però in ottica diversa: non un ripensamento fine a sé stesso. Se deve esserci dovrà essere un ripensamento in un’ottica di sportelli polifunzionali di servizi al cittadino, che non riguarda solo l’ufficio pass ma la gestione di erogazione di servizi da parte di un ente,  centralizzando altre funzioni come ad esempio l’anagrafe, l’ex Urp, l’ufficio pass,  gli  sportelli sociali e delle case. Può essere che si vada in quella direzione. Al momento lasciamo le cose come stanno! Procediamo una cosa alla volta ed occupiamoci prima di sistemare quello su cui stiamo già lavorando».

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