Colpo di scena nella vicenda del Klimt: indagata la vedova dell’ex direttore Fugazza

L'ipotesi di reato sarebbe quella di ricettazione

Il Ritratto di signora di Gustav Klimt

Colpo di scena, l’ennesimo, nella vicenda del Ritratto di Signora di Klimt. La Procura della Repubblica di Piacenza ha inviato un avviso di garanzia a Rossella Tiadina, vedova di Stefano Fugazza (morto nel maggio del 2009), direttore della Galleria Ricci Oddi all’epoca del furto.

La vedova di Fugazza sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati dal pm Ornella Chicca con l’ipotesi di ricettazione. Sarebbe anche stata effettuata una perquisizione a casa sua, forse alla ricerca dei diari del marito di cui si sarebbero perse le tracce.

Fugazza, pochi mesi prima della sparizione del quadro aveva  pensato all’organizzazione di un finto furto del dipinto per promuovere una mostra a Palazzo Gotico intitolata “Da Hayez a Klimt”. Lo aveva confessato egli stesso, nei suoi diari, resi successivamente pubblici e rilanciati anche dall’emittente britannica BBC e dal quotidiano Libertà.

Un’idea – faceva capire l’ex direttore  nei suoi scritti- superata poi dal furto effettivo.

Affermazioni che gli inquirenti vorrebbero approfondire proprio attraverso la lettura attenta dei diari.

Nell’ordinameento italiano – lo ricordiamo -il reato di ricettazione non è solo quello di chi acquista un bene oggetto di furto ma anche chi  si adopera indirettamente per far acquistare, detenere od occultare il bene rubato.

Lo scorso 10 gennaio si era chiusa, presso l’auditorium Sant’Ilario, la mostra “Sulle tracce di Stefano Fugazza”, dedicata proprio all’ex direttore. La vedova, ora finita sotto inchiesta, a dicembre, aveva partecipato all’anteprima per la stampa ed all’ex direttore era stato dedicato un ciclo di  conferenze “per approfondire la figura e l’avventura intellettuale dell’indimenticato direttore della galleria d’arte moderna Ricci Oddi”. 

Dopo tanti anni e tante indagini forse si è, per la prima volta, vicini alla verità in una vicenda che continua a regalare pagine degne di un intricato romanzo giallo.

 

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