Cuneo – Pro Piacenza: “una partita farsa, una vergogna per lo sport!”

Perplessità anche fra i giocatori del Cuneo, costretti ad affrontare sette ragazzini scritturati dal Pro Piacenza per evitare la radiazione. La partita è finita 20 a 0. In campo anche il massaggiatore

Foto dal sito del Cuneo 1905

Una partita che non si doveva giocare. Una vergogna per lo sport che, se il nostro fosse un paese serio, si sarebbe evitata. Qualcuno avrebbe dovuto intervenire prima, impedendo in ogni modo che sette ragazzini scritturati dal Pro Piacenza (tutti di età compresa fra i 16 ed i 18 anni) scendessero in campo per una partita farsa, senza neppure un allenatore vero, ruolo per il quale è stato segnato (sulla lista) uno degli stessi giocatori, tal Nicola Cirigliano, capitano, classe 2000.

I baby calciatori portati da Piacenza erano sette ma uno di loro, Iusufi, si era dimenticato la carta di identità a casa e non ha potuto prendere parte alla parte iniziale del match! Una dimenticanza che rischiava di portare la squadra alla radiazione. A salvare capra e cavoli è stato Picciarelli, 39 anni, che di mestiere fa il massaggiatore, non il giocatore e che si è sacrificato per … il bene comune. Ha indossato la maglia con il numero 10 ed il nome del legittimo proprietario è stato coperto con del nastro adesivo bianco!!!

Al 30′ della ripresa lo stesso Picciarelli uscirà in preda ai crampi, sostituito da Iusufi che, nel frattempo era riuscito a farsi portare la carta di identità.

Di fronte invece undici professionisti, i giocatori del Cuneo, che, già nel primo tempo, hanno rifilato 16 goal ai sette giovanissimi calciatori, costretti a giocare in inferiorità numerica. Il risultato finale si è poi fermato sul 20 a 0.

Ed anche fra i giocatori del Cuneo serpeggiano la rabbia e la tristezza per quanto andato in scena come ha ben esplicitato, durante l’intervallo, con un post su Facebook, Fabiano Santacroce, ex difensore di Napoli, Brescia e Parma. “E poi ci sono domeniche dove ti trovi così… 13-0 nel primo tempo contro una squadra che gioca con 6 ragazzi di 17 anni e un dirigente come difensore centrale. Senza parole… Provo solo vergogna per chi ha reso possibile tutto questo”

La dirigenza del Pro Piacenza ha tentato il tutto e per tutto al fine di evitare la radiazione, che sarebbe scattata automaticamente in caso di quinto forfait volontario e dal punto di vista Pannella e co. la cosa può anche avere un senso, può servire a rallentare la strada verso scenari societari “definitivi”.

La cosa peggiore e più scandalosa è che nessuno fra Figc, Lega Pro, Ministero dello Sport abbia avuto il coraggio di intervenire per evitare che venisse messa in scena una fra le più brutte pagine del calcio italiano di sempre.

Pagina che, se qualcuno non deciderà di prendere provvedimenti, una volta per tutte, saremo costretti a vedere ancora nelle settimane a venire.

Tra l’altro nessuno dei ragazzi scesi in campo con la maglia del Pro Piacenza proviene dalle giovanili della squadra.

A fine partita, finalmente, è arrivata (finalmente) una presa di posizione ufficiale di Gabriele Gravina della FIGC che ha detto:

“Quanto accaduto con la squadra del Pro Piacenza è un insulto allo sport e ai suoi principi fondanti. In questa situazione surreale, la Figc aveva il dovere di far rispettare tutte le regole ed ha esercitato tale ruolo. La nostra responsabilità è quella di tutelare la passione dei tifosi, gli imprenditori sani e la credibilità dei campionati: quella cui abbiamo assistito, nostro malgrado, sarà comunque l’ultima farsa“.

La stessa squadra del Cuneo 1905 ha commentato, sul proprio sito, quanto stava avvenendo:

“Cuneo. – In vista deprimente 11 contro 7 al F.lli Paschiero di Cuneo. Brutta pagina di calcio che non avremmo mai voluto assistere, dove le premesse della vigilia, vengono purtroppo ampiamente rispettate, con gli emiliani che presentano una distinta formata da appena 7 elementi e orfana totale di staff tecnico. E dove uno dei componenti del minigruppo presente ricopre anche incarico di conduttore tecnico. Per il momento è nebbia totale, in un atmosfera anche se per certi versi annunciata, tristemente surreale. Si dovranno attendere circa 45 minuti, necessari per le verifiche tecniche della documentazione in possesso della Società emiliana”.

Probabilmente ci si doveva muovere molto prima della partita odierna ma ora si ha l’impressione di essere davanti alla goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nel tardo pomeriggio anche Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha rilasciato alcune dure dichiarazioni ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com«Intanto voglio dire una cosa. Voglio chiedere scusa. Ripeto, voglio chiedere scusa a tutti. Il mio ruolo impone innanzitutto questo, perché oggi pomeriggio a Cuneo abbiamo vissuto una delle pagine più nere di sempre del nostro calcio. Il Pro Piacenza ha violato le norme di lealtà sportiva in maniera invereconda e domani, alla luce di questa violazione, deciderà il Giudice Sportivo. Noi siamo obbligati nient’altro che a rispettar le regole che ci sono. Sapevamo fosse un anno difficile, dobbiamo cambiare, riformare e soprattutto chiedere ancora una volta scusa. Domani, dopo che il Giudice Sportivo avrà emesso il suo verdetto, racconterò quanto successo nelle quarantottore antecedenti la partita».

Sempre Ghirelli – ai microfoni di Sky Sport 24 ha stigmatizzato anche il comportamento dei genitori dei baby calciatori che hanno mandato i figli allo sbaraglio «Il calcio ha dei problemi ma anche i genitori hanno le loro colpe – ha sottolineato Ghirelli. Perché sottoporre i propri figli a un’onta simile? Si poteva evitare una tale vergogna a questi ragazzini… Da genitore mi dispiace molto di questo». 

AC CUNEO 1905
12 Piretro, 2 Tafa, 5 Said, 9 Defendi, 10 Caso, 11 Emmausso, 13 Santacroce, 14 Suljic, 19 Spizzichino, 23 Celia, 27 Kanis
A disp:
22 Cardelli, 3 Bertoldi, 8 Bobb, 16 Alvaro, 17 Ferrieri, 20 Reymond, 21 Castellana, 24 Paolini, 29 Offidani, 33 Marin, 36 De Stefano, 40 Gissi
All. Scazzola

PRO PIACENZA
1 Sarr Lamine, 49 Di Bella, 3 Isufi, 39 Valente, 17 Migliozzi, 77 Cirigliano, 15 Del Giudice

Arbitro: Giuseppe Repace di Perugia
Assistenti: Andrea Torresan di Bassano del Grappa e Luca Feraboli di Brescia.

(Foto di copertina dal sito del Cuneo 1905)

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