Dal 30 settembre per i nuovi monopattini elettrici obbligo di frecce e doppio freno

Entro il 1° gennaio 2024 i monopattini in circolazione prima del 30 di settembre 2022 dovranno dotarsi di indicatori di svolta e dell’impianto frenante su entrambe le ruote

Dopo il boom dei monopattini elettrici (grazie anche ai bonus dello Stato) a passi graduali, la normativa sta aggiungendo nuovi tasselli per rendere questi mezzi più sicuri.

Per questo motivo i monopattini elettrici di nuova produzione dovranno essere dotati di:

a) freno su entrambe le ruote. Il dispositivo frenante deve essere indipendente per ciascun asse e deve essere tale da agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote.
I dispositivi indipendenti di frenatura, l’uno sulla ruota anteriore e l’altro su quella posteriore, possono agire sulla  ruota ovvero sul mozzo, ovvero, in generale, sugli organi di trasmissione.

b) un segnalatore acustico;

c) indicatori luminosi di svolta (frecce);

d) una luce bianca o gialla anteriore e una luce rossa posteriore, entrambe a luce fissa;

e)   catadiottri rossi posteriori;

f)     catadiottri gialli applicati sui lati.

Entro il 1° gennaio 2024 i monopattini in circolazione prima del 30 di settembre 2022 dovranno dotarsi di indicatori di svolta e dell’impianto frenante su entrambe le ruote.

Resta da capire se e come sarà possibile applicare freni sulla ruota che ne è attualmente priva e se le case costruttrici metteranno in vendita kit di adeguamento. In caso contrario si rischia la rottamazione di mezzi per cui lo tato ha speso milioni di euro in incentivi.

Mauro Sorbi presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna così commenta i nuovi obblighi e fa il punto della situazione.

«Per rendere la strada un luogo condiviso di vita e non un’anarchia di individui egocentrici ed aggressivi, ricordiamo che il rispetto delle norme contenute nel Codice della Strada garantisce la sicurezza di tutti e per i monopattinisti».

Vediamo quali sono queste norme.

E’ vietato parcheggiare il dispositivo sui marciapiedi, perché si rischia una multa tra i 41 e i 168 euro, salvo se includono aree predisposte ad hoc dal Comune. Inoltre è obbligatorio l’uso di giubbotto catarifrangente/bretelle retroriflettenti da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutta la notte e in tutte quelle situazioni/giorni di scarsa visibilità, i minori di 18 anni hanno l’obbligo di indossare il casco, il limite di velocità è stato abbassato a 20km/h e rimane di 6 km/h nelle aree pedonali. I servizi di noleggio monopattino avranno l’obbligo di ricevere una foto del veicolo correttamente posteggiato. E’ stato invece cancellato il divieto di utilizzo dei monopattini elettrici su strade extraurbane sprovviste di piste ciclabili. E’ vietata la circolazione dei monopattini elettrici sotto i portici (dove presenti) e sui marciapiedi (possono essere portati solo a mano) e contromano fatta eccezione per le strade con doppio senso ciclabile.

«Stigmatizziamo – continua Sorbi – il sempre più frequente uso (proibito dal Codice della Strada) di due utenti sul monopattino (spesso è un minore). Unanimemente la causa o concausa di incidentalità è ritenuta la distrazione. Ancora troppi utenti della strada, monopattinisti inclusi, utilizzano il cellulare mentre sono sulla strada. Segnaliamo anche che la conduzione di questi dispositivi richiede elasticità di movimenti fisici da parte dell’utilizzatore, eseguiti con una certa agilità e rapidità che non sono alla portata di chiunque.  Il diritto di circolare sulla strada comporta indissolubilmente dei doveri.Questa è la regola base della democrazia e anche della sicurezza stradale».

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