Dal primo aprile finisce lo stato di emergenza Covid (ma restano le mascherine al chiuso)

Spariscono i colori delle regioni e la quarantena, il green pass si attenua e dovrebbe alla fine scomparire. Tutte le nuove regole

Anche se la data può lasciar pensare ad un pesce d’aprile in realtà il primo del mese entrante finisce (finalmente) lo stato di emergenza nazionale introdotto a causa della pandemia. Non tutte le misure fin qui previste però decadranno in automatico. In particolare resterà ancora in vigore l’obbligo di mascherina al chiuso, una misura dalla quale non è ancora noto quando potremo liberarci.

Come noto infatti, lo scorso 24 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, a seguito della cessazione dello stato di emergenza.

Il provvedimento stabilisce:

a. obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso, quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;

b. fine del sistema delle zone colorate per le Regioni;

c. capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;

d. protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute;

Il prossimo 31 marzo inoltre cesserà lo stato di emergenza Covid-19.

Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede:

●   fine del sistema delle zone colorate per le Regioni;

●   graduale superamento del green pass;

●   eliminazione delle quarantene precauzionali;

Lavoratori: le nuove regole

Per quanto riguarda l’accesso al luogo di lavoro dall’entrata in vigore del Decreto sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base.

Fino al 31 dicembre 2022, resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali.

Alleggerimento green pass dal 1 aprile al primo maggio

L’eliminazione del green pass non sarà immediata ma graduale e bisognerà attendere fino al primo maggio per la sua definitiva scomparsa (dal giorno della festa dei lavoratori si potrà entrare ovunque senza doverlo più esibire ed avere).

Bar e ristoranti

Dal primo aprile al 30 aprile non servirà più il green pass per sedersi all’aperto nei bar e ristoranti, per feste all’aperto, cerimonie e nemmeno per entrare in alberghi o altre strutture ricettive.

Per entrare in bar e ristoranti al chiuso (servizio al bancone o seduti) basterà il green pass base (ottenibile con semplice tampone). Dal primo maggio non servirà più nessun green pass.

Le regole vagono sia per gli italiani sia per i turisti stranieri.

Niente green pass negli alberghi

Dal primo aprile non ci vorrà più il green pass per entrare negli hotel e nelle strutture ricettive. I clienti degli hotel non dovranno avere il green pass per cenare nei ristoranti interni.

Bus, metro, tram

Non servirà più il green pass per viaggiare su bus e sulla metropolitana ma fino al 30 aprile occorrerà indossare la mascherina FFP2. Nessun obbligo dopo il 30 aprile.

Navi, aerei e treni

per viaggiare su treni aerei e navi fino al 30 aprile servirà il green pass base (ottenibile con tampone) e la mascherina Ffp2. Dal primo maggio non ci saranno più restrizioni.

Cinema, teatri, concerti, competizioni sportive
Restano obbligatorie fino al 30 aprile mascherina Ffp2 e green pass rafforzato per tutti gli spettacoli al chiuso mentre dal primo maggio non ci saranno più restrizioni. Per gli spettacoli all’aperto basterà fino al 30 aprile il green pass base.

Stadi
Green pass base.

Palestre e piscine, sport al chiuso, discoteche
Resta fino al 30 aprile l’obbligo di green pass rafforzato per piscine e palestre, centri benessere, sport di squadra e di contatto al chiuso e relativi spogliatoi e docce.
Resta l’obbligo anche per le discoteche e sale da ballo (con obbligo di indossare la mascherina quando non si balla in pista).

Convegni, congressi, centri sociali al chisuo
Resta fino al 30 aprile l’obbligo di green pass rafforzato per convegni e congressi, centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività che si svolgono al chiuso.

Positività e quarantena
Cambia poco sul fronte dei positiivi che dovranno comunque osservare un periodo di quarantena di 7 giorni se vaccinati o di 10 giorni per i non vaccinati, per chi non ha fatto la terza dose o ha fatto la seconda dose da più di 120 giorni. Occorrerà un tampone di fine Covid che si potrà fare anche in strutture private autorizzate (farmacie, laboratori etc.).

I contatti stretti ed i conviventi invece non hanno l’obbligo di stare in quarantena ma devono adottare il regime dell’autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2 al chiuso o in caso di assembramenti fino al decimo giorno successivo all’ultimo contatto con il positivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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