Dal sindaco Barbieri un richiamo alla responsabilità: “non sottovalutiamo le misure prescrittive”

Il primo cittadino di Piacenza al lavoro per interpretare punti non chiari del Decreto governativo. Intanto rivolge ai piacentini un invito alla consapevolezza ed alla responsabilità

Lo avevano già detto ieri sera il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani (“c’è il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dice molto, ma non chiarisce tutto”) e Patrizia Calza di Gragnano (“si tratta di un testo che, per alcuni aspetti, è difficilmente interpretabile, pertanto domani ci saranno sicuramente approfondimenti”).

Il decreto del Governo, nonostante un giorno e mezzo di gestazione,  ha alcuni punti che non sono chiari e che richiedono un’attenta interpretazione per evitare applicazioni non corrette. Per questo molti sindaci della provincia ieri sera hanno emesso un’ordinanza tampone ed oggi si stanno coordinando per capire come procedere per far luce su questi dubbi.

Fra essi c’è anche il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri che ha affidato alla propria pagina Facebook alcune considerazioni al riguardo, dicendo di essere al lavoro per fornire chiarimenti “nel più breve tempo possibile”  ma ha anche richiamato i piacentini al senso di responsabilità:

«Buongiorno a tutti – scrive il sindaco Barbieri -. Come potete ben immaginare oggi siamo alle prese non solo con la fase emergenziale sanitaria e con i problemi di natura economica che gravano sul territorio, ma dobbiamo anche occuparci delle parte interpretativa legata ad alcuni settori non chiari del DPCM di ieri.
A tal proposito vi confermo che sono in atto confronti tra le varie amministrazioni per evadere le richieste di chiarimento nel più breve tempo possibile.
i preme però ancora una volta richiamare noi tutti al rispetto di due concetti base cioè il principio di CONSAPEVOLEZZA e quello di RESPONSABILITA’.
Consapevolezza del fatto che, seppure a fronte di un virus non letale, il numero dei contagiati e delle persone in auto-isolamento è prevedibilmente in aumento e questo significa che dobbiamo impegnarci con tutti i comportamenti corretti volti a contenere la diffusione dell’epidemia.
Da qui anche il richiamo al senso di responsabilità. Non sottovalutiamo le misure prescrittive! Rispettiamole per noi, per i nostri cari e per l’intera collettività».

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