E’ morto don Guido Balzarini il “papà” dell’Angelo sul Crociglia

Nato a Gramizzola di Ottone fu parroco di Torrio e Coli ed insegnò al Liceo Gioia prima di trasferirsi a Chiavari. Fu lui a volere la statua dell’Arcangelo Raffaele, intorno alla quale nacque una festa in quota che si ripete ogni anno

E’ morto questa mattina il sacerdote piacentino don Guido Balzarini, ottantanove anni. Risiedeva da una decina di anni presso la Casa del Clero di Chiavari. Nato a Gramizzola di Ottone, in provincia di Piacenza, il 29 marzo 1931. Nel 1945 era entrato in seminario ed aveva compiuto studi fra Genova e Bobbio (PC). Era stato ordinato sacerdote a Bobbio il 12 giugno del 1954 dal vescovo monsignor Pietro Zuccarino.

Il 17 ottobre 1954 venne nominato parroco di Torrio, in val D’Aveto.

A lui si deve (nel 1957) la costruzione di una statua dell’Arcangelo Raffaele scolpita dal piacentino Perotti, posizionata sulla cima del Crociglia. Nacque anche contestualmente una sagra che – per più di 60 anni – si è tenuta sempre sul Crociglia a più di 2.000 metri d’altezza ed alla quale don Guido non è mai mancato, fatta eccezione per quest’anno, per motivi di salute. In questo scritto lo stesso sacerdote ripercorreva le tappe che avevano portato alla collocazione della statua sulla vetta del monte.

Sono sempre tanti i piacentini che frequentano ogni anno, la seconda domenica d’agosto, la festa del Crociglia, così chiamato proprio perché rappresentava in comune di Ferriere un crocevia di strade. Nella foto di copertuna don Guido, al centro, in occasione dell’ultima festa del Crociglia a cui aveva partecipato, l’edizione del 2019.

A don Guido si deve anche l’arrivo della strada carrabile a Torrio.

Dal 1959 al 1965 fu parroco di Coli. Nel 1965 fu nominato direttore del Centro Auxlogico di Piancavallo

(NO) dove rimase per sei anni, per essere poi chiamato come insegnante presso il Liceo Classico statale

di Pallanza sul lago Maggiore dove insegnò storia e filosofia fino al 1972 per poi trasferirsi nello stesso ruolo al Liceo Classico Melchiorre Gioia di Piacenza, dove resterà per tre anni. Si trasferì a Chiavari l’anno successivo e qui insegno, al Liceo Classico Delpino, per sedici anni fino alla meritata pensione. Conservò l’incarico di conserva l’incarico di consulente ecclesiastico del CIF (Centro italiano femminile e dell’UCIIM (Unione cattolica italiana insegnanti medie). Rimase a vivere nella diocesi ligure anche negli anni seguenti, dando sempre una mano, pur senza svolgere incarichi pastorali ufficiali.

Il funerale sarà celebrato domani, sabato 31 ottobre, alle ore 11,30 nella Cattedrale di N. S. dell’Orto, presieduto dal vescovo emerito di Piacenza-Bobbio, mons. Gianni Ambrosio.

Nel pomeriggio, alle ore 15.00 nella chiesa parrocchiale di Gramizzola di Ottone sarà celebrata una santa messa in suffragio e, successivamente, si procederà alla sepoltura nel locale cimitero.

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