Festa dei vicini Acer Piacenza

Rambalda Magnaschi

Ha superato ogni aspettativa la partecipazione degli inquilini delle case popolari alla Festa dei Vicini organizzata per loro da Acer Piacenza con la collaborazione del Circolo Quartiere IV e di Valter Bulla.

Le numerose famiglie che si sono presentate a partire dal primo pomeriggio, complice il bel tempo, hanno colto l’occasione per far giocare i tantissimi bambini. Sono state oltre 150 le magliette di “Raffa l’affabile giraffa” realizzate da Valter Bulla e consegnate ai piccoli inquilini, con una “edizione speciale” dedicata al sindaco Katia Tarasconi che ha inaugurato la festa come “follower n.1” del simpatico personaggio testimonial di Acer per la buona educazione nei rapporti di vicinato. La maestra Lucia Sperzagni, ideatrice delle storie pubblicate on line sul sito acerpiacenza.it ogni venerdì, ha coinvolto i piccoli inquilini in giochi ai tavoli ma anche in movimento: «I bambini – spiega Lucia – hanno delle grandissime capacità di inventiva. Ognuno di loro, con il semplice disegno della giraffa da colorare ha costruito attorno una storia, spesso immaginandosi protagonista delle avventure dell’affabile animale. Un’opportunità che hanno realmente, perché seguendo i messaggi educativi di Raffa sul profilo Instagram e diventandone follower, possono essere “trasformati” in personaggi da cartone animato nei video o in una delle prossime storie della giraffa».

Due le Lotterie, completamente gratuite come l’ingresso alla festa, organizzate da Acer con la collaborazione di Valter Bulla: una per i più piccoli, con premi sia per la scuola che per il tempo libero, e una per gli adulti.

Un momento questo particolarmente partecipato e che ha visto coinvolto in prima persona il presidente di Acer Marco Bergonzi: «Il ritorno della Festa del Vicino ha per noi molteplici significati: dalla fine dell’isolamento dopo il buio periodo dell’emergenza sanitaria al ritrovo dei valori della condivisione, dell’ascolto, della partecipazione. Conoscere i vicini, soprattutto se provengono da Paesi lontani e con culture differenti, è una grande opportunità di crescita che può avere solo ricadute positive in termini di convivenza civile».

Per rimarcare l’obiettivo Acer ha scelto 5 famiglie da premiare. Si è partiti da Rambalda Magnaschi, l’inquilina di via Passo dei Guselli più longeva di Acer, cento anni da poco compiuti. Per lei, l’attestato e un buono da 50 euro per una spesa alla Conad. A seguire è stata premiata Hajjaoui Larbi, la famiglia più numerosa (9 persone) residente alla Farnesiana e molto rispettosa delle regole di condominio: anche per loro un buono da 50 euro e l’attestato consegnato da Bergonzi e Pezzani.

Un premio anche a Maria Fausta Forte, l’inquilina di via Torricella che si distingue per l’amore verso gli animali e che ha adottato i due gatti della vicina che è venuta a mancare: per lei il buono spesa di 50 euro è ad Arcaplanet. Uno all’inquilina più giovane, 20 anni appena Nejma El Kahala. Un premio speciale ad Anna Dovani, inquilina storica di Fiorenzuola che si è distinta in tutti questi anni per la collaborazione con i vicini di casa e con il comune.

A ritirare il premio consegnato direttamente dal vicepresidente di Acer Andrea Pezzani, il vicensindaco di Fiorenzuola Paola Pizzelli: «La signora Anna in questo momento è in ospedale. Posso solo dire che per noi è la vera inquilina modello». Un concetto rafforzato da Pezzani: «Fin dal primo giorno del nostro insediamento il Cda è stato assolutamente unanime nel porsi come obiettivo del suo mandato il rispetto del regolamento d’uso degli alloggi assegnati e la tolleranza zero nei confronti di chi compie atti di degrado o lede con il suo comportamento i diritti delle altre famiglie che vivono nel quartiere. Il progetto di Acer Bimbo è nato proprio con questo obiettivo: è solo il primo di una lunga serie che porteremo avanti per far sì che l’obiettivo di una convivenza civile diventi una realtà assoluta nei nostri quartieri».

La giornata si è conclusa con il buffet organizzato dal Circolo della presidente Bianca Sala: «Anche per noi è stata la prima festa organizzata dopo la fine della Pandemia. Vedere tutti questi bambini correre nel nostro prato fa bene al cuore: giochi, risate e buonumore sono un toccasana per tutti, ma soprattutto per i nonni che frequentano il Circolo. Conosciamo bene le difficoltà delle famiglie che vivono nel quartiere della Farnesiana, e non solo. Se possiamo in qualche modo essere utili per trascorreRE qualche ora in serenità per noi è solo una gioia». 

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