Infortunio mortale sul lavoro alla vetreria di Borgonovo. Indaga la procura

Assemblea permanente dei colleghi della vittima. Rossi (Filctem Cgil), Pellizzari (Femca Cisl), Leonelli (Uiltec): "Mai più morti sul lavoro". Tagliaferri (FdI): "Sgomento per incidente mortale sul lavoro"

La procura della Repubblica di Piacenza ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per la morte dell’operaia cinquantenne Nicoletta Palladini rimasta schiacciata, la scorsa notte, fra due macchinari all’interno dello stabilimento vetrario di Borgonovo. Operaia specializzata, la donna lavorava da parecchi anni nella vetreria. Spetta ora ai carabinieri, coordinati dal pm Matteo Centini, capire cosa sia successo durante il turno di notte. Sembrerebbe che nessuno abbia assistito all’incidente e quando sul posto sono arrivati i soccorsi purtroppo per Nicoletta Palladini non c’è stato nulla da fare. Lascia il marito e due figli. vasto il cordoglio non solo fra i colleghi ma in paese ed in Val Tidone.

Stefano Rossi, segretario generale Filctem Cgil Piacenza, Massimo Pellizzari, Femca Cisl Parma-Piacenza e Sara Leonelli, Uiltec-Uil intervengono sul terribile infortunio sul lavoro avvenuto questa notta alla vetreria di Borgonovo (Piacenza).

«Assemblea permanente  alla Vetreria di Borgonovo, dove questa notta un terribile incidente sul lavoro  ha strappato alla vita Nicoletta Palladini, 50 anni. La produzione si è interrotta e le colleghe e i colleghi sono in assemblea permanente per chiedere che mai più si debba piangere una donna o un uomo che esce da casa per lavorare non vi fa più ritorno.

Il nostro cordoglio va alla famiglia di Nicoletta Paladini e come rappresentanti dei lavoratori vogliamo esprimere la nostra vicinanza a parenti, amici e colleghi. Oggi, occorre ribadire che la strage – perché di questo si tratta – delle morti sul lavoro non si ferma, e la responsabilità cade su tutte e tutti noi”.

L’operaia è rimasta schiacciata tra un nastro mobile trasportatore e un macchinario porta bancali. La dinamica esatta del tragico incidente è ancora al vaglio delle autorità competenti, sul posto i Carabinieri e la Asl, a cui va il nostro pieno sostegno per il lavoro volto a chiarire ogni aspetto dell’incidente sul lavoro.

Usare la parola incidente sta diventando insopportabile, questi non sono solo incidenti disgraziati, ma sono dovuti al fatto che servono maggiori investimenti per le lavoratrici e i lavoratori a garanzia della loro sicurezza, di cui oggi si percepisce una grave carenza. Negli ultimi anni da più parti è venuta avanti una narrazione che ha visto il lavoro più come un costo che come una risorsa. Non vanno messe in discussione norme del codice degli appalti che con la logica della semplificazione intervengono sul costo del lavoro smantellando regole e diritti. Vanno rafforzati gli organismi di controllo e di ispezione e la medicina del lavoro sul territorio. Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete, e di messa in campo di risorse da parte delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Non possiamo adattarci passivamente alla registrazione delle morti sul lavoro con un anonimo focus. Lo sdegno e il dolore non durerà solo per il tempo imposto dalle circostanze ma rimarremo al fianco delle compagne e dei compagni di lavoro di Nicoletta per sostenerli con tutti i mezzi necessari.   Rilanciamo, infine, l’appello affinché si trovino risposte adeguate e concrete, anche attraverso l’apposito Osservatorio sugli infortuni presieduto dal Prefetto di Piacenza, e si mettano pertanto in atto tutte le misure per far cessare questa strage, su cui più volte è anche intervenuto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo maggiori risorse per aggiornare le misure e gli interventi a tutela dei lavoratori, più formazione adeguata e specifica, controlli rigorosi e per affermare una rinnovata cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e perché certi episodi non si ripetano più. Vogliamo e dobbiamo riaffermare il concetto MAI PIU’ MORTI SUL LAVORO!».

Tagliaferri (Fdi): sgomento per incidente mortale sul lavoro a Piacenza, vicinanza ai famigliari della vittima

“Sono rimasto sgomento quando ho appreso di una giovane lavoratrice rimasta vittima di un incidente sul lavoro a Piacenza. Si tratta di una nuova vittima di una piaga che bisogna estirpare con più controlli e più formazione. E’ compito di tutti recuperare il tempo perduto. Ai famigliari della vittima, ai suoi colleghi di lavoro e ai suoi amici rivolgo sentite condoglianze”.

(Foto di repertorio).

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