La Regione aiuta le famiglie con contributi per i centri estivi. Domande sul sito del comune

Favorire l’accesso di bambini e ragazzi ai centri estivi, in concomitanza con la chiusura delle scuole: questo l’obiettivo del progetto “Conciliazione vita-lavoro” promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, cui anche il Comune di Piacenza ha aderito.

Due i bandi attivati: uno rivolto ai gestori, che avranno tempo sino al 30 aprile prossimo per aderire, l’altro destinato alle famiglie con figli nati tra il 2005 e il 2015, con reddito Isee del nucleo non superiore ai 28 mila euro e genitori occupati o, se in cerca di lavoro, iscritti al Centro per l’impiego. Sul sito www.comune.piacenza.it , con accesso diretto dalla home page, sono disponibili tutti le informazioni per entrambe le categorie.

Le richieste, per le famiglie rientranti nei parametri previsti dal bando, saranno accolte a partire dal 10 maggio e accettate entro le ore 12 di venerdì 25.

Potranno essere trasmesse unicamente on line, collegandosi al link https://comunepiacenza.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=2018_Progetto_Conciliazione .

Occorrerà presentare una domanda per ogni figlio, per i soli centri estivi il cui elenco sarà pubblicato entro il 10 maggio sul sito web comunale, con la possibilità di ottenere un contributo per l’abbattimento della retta sino a 70 euro a settimana, per un massimo di tre settimane anche non consecutive. Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo 0523-492530 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, o scrivere a [email protected] . In caso di richieste eccedenti il budget regionale disponibile, verrà stilata una graduatoria sulla base dell’Isee; a parità di valore, sarà data la precedenza al bambino di età inferiore.

 “Da sempre – rimarca l’assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative Erika Opizzi – i centri estivi rappresentano in un punto di riferimento insostituibile, anche grazie alla particolare attenzione che, attraverso il progetto Estate per tutti, il Comune rivolge ai minori in condizioni di disagio. Ora si aggiunge, per chi non sia già coinvolto in questo percorso condiviso con le assistenti sociali, un’ulteriore opportunità di supporto ai genitori nella gestione familiare durante le vacanze scolastiche. Una riduzione sulla tariffa di frequenza – prosegue Erika Opizzi – può fare concretamente la differenza per i nuclei più numerosi o per i genitori che vivono momenti di difficoltà lavorativa. Per questo, invito tutti coloro che pensano di avere diritto al beneficio a rivolgersi al più presto a un Caaf per acquisire l’Isee aggiornato al 2018, nonché a consultare il sito del Comune, dal 10 maggio in avanti, per inoltrare la propria domanda e verificare l’elenco delle strutture aderenti”.

Per quanto riguarda i gestori, è pubblicato sul sito web comunale anche il bando specifico cui devono rispondere, se interessati, entro il 30 aprile. Il Comune riconoscerà un contributo pari allo sconto applicato nella tariffa di frequenza per ogni bambino avente diritto. I requisiti richiesti sono stabiliti dalla Regione e comprendono, tra gli altri, l’apertura per almeno due settimane, su cinque giorni settimanali per 4 ore giornaliere, nonché l’accoglienza di almeno venti bambini e un’esperienza pregressa almeno biennale nella gestione dei centri estivi. Anche i gestori già aderenti al progetto comunale “Estate per tutti”, sempre nel rispetto dei criteri regionali, possono partecipare all’iniziativa.

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