L’assurda morte di un’anziana che sarebbe inciampata nel porfido sconnesso di piazza Duomo

Secondo alcuni testimoni la 73enne avrebbe urtato un cubetto di pietra sporgente con il piede, perdendo l'equilibrio e rovinando a terra. L'impatto con il selciato le è risultato fatale. Fino a poco fa i cubetti risultavano ancora sporgenti

Saranno le indagini della polizia e la probabile autopsia a dare ufficialità a quanto accaduto questa mattina in piazza Duomo a Piacenza dove ha perso la vita una signora di 73 anni che – secondo svariate testimonianze fra cui quella dell’avvocato Daniele Gardi – sarebbe inciampata su un cubetto di porfido mal posizionato, rovinando a terra ed impattando sul selciato con il volto.

Un colpo terribile che non le ha lasciato scampo. A nulla sono valsi i primi tentativi di soccorso di un medico che transitava in zona in bicicletta e neppure quelli dei sanitari del 118 che l’hanno trasportata all’ospedale. La signora è purtroppo deceduta poco dopo il ricovero.

Verranno prese in considerazione anche altre ipotesi (ad esempio malore) ma la condizione del selciato parrebbe suffragare l’ipotesi di un inciampo fatale.

Nonostante il tragico accaduto e il permanere della situazione di pericolo nessuno – fino a poco fa – ha provveduto a segnalare i cubetti sporgenti con dei coni o a rimuoverli, intervento che sarebbe opportuno compiere al più presto.

Quella delle strade di porfido dissestate è una situazione che si protrae da anni in svariate parti della città.

Via Romagnosi era stata riposata dopo i lavori del teleriscaldamento, così come in passato le strade intorno ai giardini Margherita. Quel tratto finale di piazza Duomo, appena prima dell’incrocio con via Legnano è però in condizioni, critiche da tempo.

PiacenzaOnline in un articolo dell’8 agosto 2017 segnalava la pericolosità del selciato sconnesso proprio in quel tratto di piazza Duomo mentre il consigliere comunale Gloria Zanardi (ora in maggioranza) era intervenuta nell’ottobre 2017 e riferendosi alla situazione di alcune strade del centro in condizioni precarie aveva detto «La sicurezza, a mio parere, è una priorità fondamentale e non ci sono scuse …».

Per persone anziane, magari anche con capacità visive ridotte, muoversi in città rischia di diventare un vero e proprio percorso ad ostacoli.

A fronte di marciapiedi sconnessi tanti preferiscono procedere in mezzo alla strada dove però le insidie sono anche peggiori.

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