Nel fine settimana settima edizione del Festival della cultura della libertà

Dedicato al suo ideatore Corrado Sforza Fogliani si terrà sabato 28 e domenica 29 gennaio. Venerdì 27 anteprima con un omaggio all’avv. Sforza

Sarà per Piacenza e non solo, un fine settimana all’insegna della “cultura della libertà” grazie all’omonimo Festival organizzato dall’Associazione Luigi Einaudi in collaborazione con “il Giornale”, Confedilizia, European students for liberty.

Un’edizione – la settima – dedicata al suo ideatore, Corrado Sforza Fogliani, mancato il 10 dicembre scorso, che sarà in un certo modo “presente”, dato che ha fatto in tempo a decidere, insieme al direttore scientifico Carlo Lottieri, tema e programma. (Nella foto l’avvocato Sforza Fogliani in occasione della chiusura della passata edizione).

Tra le novità, sempre pensate e volute dall’avv. Sforza, il cambio del logo: gli aironi stilizzati si sono trasformati infatti in gabbiani, in omaggio al prof. Francesco Forte, che appena prima di morire aveva scritto una poesia-testamento intitolata “La verità del gabbiano”. Allievo di Luigi Einaudi il prof. Francesco Forte aveva partecipato, prima della sua scomparsa, a tutte le edizioni del Festival.

Il nuovo simbolo del Festival è stato realizzato dall’arch. Carlo Ponzini.

Confermata la possibilità di seguire l’evento, oltre che in presenza, anche in streaming, collegandosi ai siti: www.liberalipiacentini.com; www.culturadellaliberta.com, www.confedilizia.it.

Tema di quest’anno, “Il capitalismo che vorremmo. Quali libertà economiche al tempo dello statalismo?”, sul quale si confronteranno una quarantina di relatori al PalabancaEventi di via Mazzini, sede della manifestazione fin dal primo anno grazie alla disponibilità della Banca di Piacenza. Ricordiamo che l’evento non beneficia di contributi pubblici né della comunità.

ANTEPRIMA
L’anteprima al Festival di quest’anno sarà dedicata alla memoria del presidente Sforza: venerdì 27 gennaio, sempre al PalabancaEventi, Sala Panini, alle 17, lo ricorderanno Antonino Coppolino, Beppe Ghisolfi, Carlo Lottieri, Pierluigi Magnaschi e Giorgio Spaziani Testa affrontando il tema “Il diritto, la proprietà, la banca. E la carta stampata”.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Ricco come sempre di argomenti stimolanti e relatori d’eccezione il programma.

Sabato 28 gennaio, in Sala Panini (10-10.30) Rassegna stampa con Nicola Porro. Sempre in Sala Panini (10.30-11), previsti i saluti del presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, del presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa e di Augusto Minzolini, direttore de “il Giornale”. La I sessione (11-12.30) – moderata da Robert Gionelli – verterà sul tema “La crisi economica al di là dei numeri. Cosa fare per poter ricostruire la speranza?”, con Alessio Cotroneo, Marco Valerio Lo Prete, Giorgio Spaziani Testa, Elena Vigliano. A seguire (12.30-13.15), lectio magistralis di Carlo Lottieri sul tema “Stato moderno e declino della proprietà privata”, sempre presentata da Robert Gionelli.

Dalle 13.20, Camminata per un omaggio alla Stele contro tutti i totalitarismi eretta al Giardino della Libertà in via Santa Franca dall’Associazione Luigi Einaudi. Dopo la pausa pranzo, sessioni in contemporanea: la II (ore 15.30-17.15, “Dopo la globalizzazione. Come nazionalismo e unionismo continentale stanno favorendo il presente degrado”, con Eugenio Capozzi, Renato Cristin, Roberta Modugno, Guglielmo Piombini) e la III (ore 17.30-19.15, “Tra complottismo, élites e democrazia. Le decisioni collettive e le loro rappresentazioni”, con Roberto Festa, Markus C. Kerber, Carlo Lottieri), in Sala Panini (moderatore di entrambe, Emanuele Galba); la IV (ore 15.30-17.15, “In cosa crede il nostro tempo? Le radici religiose della crisi”, con Sergio Belardinelli, Dario Caroniti, Raimondo Cubeddu, Michael Severance) e la V (ore 17.30-19.15, “Verso una società del controllo totale? Le ‘profezie’ di Orwell e la realtà contemporanea”, con Gianluca Barbera, Camillo Langone, Riccardo Manzotti, Diana Thermes), in Sala Verdi, presentate da Giovanni Volpi.

Domenica 29 gennaio in Sala Panini, tre momenti moderati da Sara Garino: dalle 8.30 alle 10.15, la VI sessione si occuperà di “Grandi imprese e giornali, nuovi media e capitalismo di relazione. Pluralismo e conformismo nella società contemporanea”, con Riccardo De Caria, Michele Silenzi, Giuseppe Portonera. Dalle 10.30 alle 11, Rassegna stampa con Daniele Capezzone. Tra le 11 e le 11.45, sessione VII incentrata su “I rapporti tra aziende e politica: quanto è difficile la libertà d’iniziativa, quanto è facile il parassitismo statale”, con Roberto Brazzale, Florindo Rubbettino, Alessandro Trentin. In Sala Verdi (con Manrico Bissi moderatore), sessione VIII (ore 8.30-10.15, “Mercati globali, governi locali. Ripensare le radici comunali del grande capitalismo europeo”, con Dario Ciccarelli, Aurelio Mustacciuoli, Paolo Pamini, Alessandro Vitale) e lectio magistralis (ore 12.15-13) di Stefano Moroni su “Ripensare le città: quali regole per quale libertà”. Dopo la pausa pranzo, ultima sessione (la IX, in Sala Panini, a partire dalle 15.15) sul tema “Quale politica al tempo degli oligarchi d’Occidente?”, con Luigi Marco Bassani, Luigi Curini, Pierluigi Magnaschi, Andrea Venanzoni (presenta, Antonino Coppolino). Alle 17, conclusioni affidate a Carlo Lottieri.

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