PD: “Mercalli ha ragione. No ad un’area agricola per il nuovo ospedale”

“Consumare un’area agricola di pregio contraddice l'assoluta necessità di evitare un inutile consumo di suolo”

Ospedale Tac

Il Partito Democratico piacentino interviene sulla discussione intorno all’area dove costruire il nuovo ospedale e, in un comunicato a firma della segreteria provinciale, dice di apprezzare  le parole chiare di Luca Mercalli.

«Le nostre convinzioni sul tema del nuovo ospedale trovano un autorevole consenso nelle parole del noto climatologo Mercalli che, dimostrando puntuale conoscenza dei fatti,  ha argomentato il suo dissenso nei confronti delle scelte del Comune. Consumare un’area agricola di pregio contraddice l’assoluta necessità di evitare un inutile consumo di suolo. Lo abbiamo sottolineato anche noi quando abbiamo argomentato la non partecipazione al voto, nel recente Consiglio comunale che si è assunto la responsabilità di adottare la relativa variante urbanistica, l’atto che modificherà definitivamente la destinazione dell’area agricola su cui dovrà sorgere il nuovo ospedale di Piacenza.

A scanso di equivoci, confermiamo la nostra piena convinzione sulla necessità per Piacenza di un nuovo e innovativo ospedale. Ciò è imprescindibile ed indispensabile, le motivazioni sono state più volte evidenziate e, nonostante i dubbi di altri, crediamo sia un’opportunità da non perdere e di cui la Regione si è giustamente fatta carico da tempo sulla base di valutazioni tecniche ed organizzative stringenti.

Nel quinquennio precedente avevamo predisposto le condizioni per la realizzazione della nuova struttura nel grande complesso dell’ex Pertite e a quest’ora, probabilmente, la città vedrebbe già un cantiere in corso ed un parco fruibile di oltre 100mila metri a disposizione dei piacentini.

Questa Amministrazione ha deciso invece di fare un’altra scelta che, oltre ad allungare vistosamente i tempi, andrà a compromettere un’area agricola collocata alla periferia esterna della città contraddicendo tra l’altro alla recente legge urbanistica regionale in tema di consumo di suolo.

L’auspicio è che un ripensamento sia ancora possibile optando almeno sull’area edificabile all’interno della tangenziale denominata podere Cascine anch’essa disponibile e con requisiti di compatibilità urbanistica e accessibilità decisamente migliore. Tutto questo per chiarezza».

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