Proposta di Rancan per potenziare il Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna

Progetto di legge a prima firma Rancan, formato da nove articoli che nascono "dalla necessità di avere uno strumento legislativo che riconosca il valore operativo del Saer"

Valorizzazione e potenziamento del Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna (Saer). Questo è l’obiettivo del progetto di legge regionale presentato dalla Lega nord, prima firma di Matteo Rancan. Nove articoli che nascono “dalla necessità di avere uno strumento legislativo- si legge nella relazione d’accompagnamento del pdl- che riconosca il valore operativo del Saer anche in virtù del rapporto, già esistente, con la Sanità”.

Il progetto di legge prevede il sostegno alle Scuole regionali e alla Commissione tecnica del Soccorso alpino, la nomina da parte della Giunta di un Comitato di indirizzo e controllo composta da quattro dirigenti, stabilisce che la Regione debba favorire la dotazione di una rete radio efficiente e funzionale e che gli interventi di soccorso ed elisoccorso a carattere sanitario devono considerarsi a carico del Servizio sanitario nazionale, mentre classifica tutti gli altri interventi come prestazioni onerose a carico dell’utente. Nel pdl vengono elencate anche le attività del Saer finanziabili: la formazione, l’attività di soccorso, quella direttiva, quelle rivolte alla prevenzione degli incidenti e degli infortuni, l’ammodernamento, la manutenzione e l’adeguamento delle dotazioni strumentali. “Il Saer- scrivono i consiglieri leghisti- è strutturato come Onlus e opera in Emilia-Romagna da oltre 20 anni grazie a 410 tecnici dislocati sul territorio. Ha una sede regionale a Castelnovo ne’ Monti. Attualmente è in essere una convenzione triennale stipulata nel 2016 tra l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio, la protezione civile e lo stesso Saer: un documento utile dal punto di vista operativo che individua nel Soccorso alpino un’ulteriore forza da mettere in campo nel sistema di protezione civile emiliano-romagnolo”.

Andrea Perini

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