Il racconto di una piacentina che vive a Rapallo: “non so come faremo a rimetterci in piedi”

Fra le città più colpite dall’ondata di maltempo di ieri c’è stata Rapallo, località balneare in cui tanti piacentini possiedono una seconda casa. Molti, soprattutto anziani, vi trascorrono parecchi mesi anche durante l’inverno.

Ci sono anche alcune famiglie che si sono trasferite a vivere definitivamente nel Golfo del Tigullio, abbandonando la città natale. Fra loro Elena Achilli, il cui padre per vari anni ha svolto l’attività di orefice ed orologiaio a Piacenza, prima di trasferirsi in Liguria. Proprio da lei abbiamo raccolto una testimonianza di quanto successo a cavallo fra ieri pomeriggio ed oggi.

In tanti anni di vita rapallina aveva mai visto nulla di simile?

«No, mai! E’ la prima volta».

Cosa vi ha spaventato di più, ieri?

«Innanzitutto le raffiche di vento che erano davvero fortissime. La cosa più strana era però la luce. Verso le due, due e mezza di pomeriggio è diventato improvvisamente buio e poi si è vista una luce gialla, molto particolare, che non avevo mai visto in vita mia.

Tutti i rapallesi hanno avuto una sensazione di forte paura. Me lo hanno confermato amiche con cui mi sono confrontata. Spaventavano la forza del vento, le onde altissime che si infrangevano ovunque. E’ stato terribile».

Vi aspettavate che provocasse tutti i disastri che alla fine ha causato?

«Eravamo fortunatamente preparati al maltempo. Era stata dichiarata l’allerta meteo rossa sia per la pioggia, sia per il mare ed il vento. Qualcosa di questa proporzione, sinceramente, non ce lo saremmo mai immaginati. In tanti anni non ho mai visto nulla di simile. Ieri non si poteva uscire. Durante tutta l’allerta i mezzi del comune passavano e raccomandavano a tutti di restare in casa e rispettare le norme di sicurezza».

Oggi invece siete usciti? Cosa avete visto?

«Abbiamo fatto un giro ed  ci è apparso un panorama apocalittico. Scene incredibili. Il porto è devastato. Le barche sono sparse ovunque nel golfo di Rapallo. Ci sono imbarcazioni sulla passeggiata, vicino al Castello, nei vari stabilimenti balneari. Tante strutture sono state demolite dalla forza del mare. C’è acqua, fango ovunque nei negozi vicini al mare, detriti. Una devastazione.

Poco fa ero alle Clarisse e guardavo questa barca a vela sbattuta dal vento e dalle onde nei Bagni Molo … non so come descriverla ma è una scena inquietante. Poi c’è un altro yatch appoggiato sugli scogli davanti al Castello, altri dove c’erano gli scavi. Queste barche sono ovunque … tranne che al porto che è distrutto. Inimmaginabile. Avevo visto altre mareggiate con gli ormeggi danneggiati ma una cosa di questa portata non l’abbiamo mai vista. Mai, mai, mai».

E adesso?

«Non so come farà Rapallo a rimettersi in piedi perché i danni sono ingentissimi. E’ crollato il ponticello sulla passeggiata a mare, vicino ai Bristol, si sono formate voragini sulla strada. Portofino è isolato. E’ chiusa la strada per Santa Margherita, tanti bagni e locali sono devastati (fra cui la nota discoteca il Covo di Nordest ndr). Ci saranno molti soldi da spendere per riportare la situazione alla normalità, ma perlomeno non ci sono stati feriti o vittime ed è la cosa più importante. Mi sento anzi in dovere di fare un plauso alll’amministrazione comunale ed alla protezione civile che non si sono risparmiate e si sono prodigate per la cittadinanza e continuano a farlo, ininterrottamente, ormai da quasi 24 ore. Speriamo di uscire da questo incubo il più presto possibile e risollevarci».

Publicità
Articolo precedenteIndacoo, un problema ancora senza soluzione definitiva
Articolo successivoFu la musica a portare Leonardo da Vinci a Monticelli?
Carlandrea Triscornia
Giornalista professionista si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha inoltre ottenuto il Diploma in Legal Studies presso la Cardiff Law School - Università del Galles (UK). Ha iniziato la sua carriera come collaboratore del quotidiano di Piacenza Libertà. Dopo un corso di giornalismo radiotelevisivo ha svolto uno stage presso l’emittente Telereggio divenendone prima collaboratore e poi redattore. Successivamente ha accettato l’incarico di direttore generale e direttore editoriale di Telecittà emittente regionale ligure, dove ha lavorato per tre anni. E’stato quindi chiamato dalla genovese Videopiù ad assumere il ruolo di responsabile delle sedi regionali di SkyTG24 affidate in outsourcing alla stessa società. Trascorsi cinque anni è rientrato nella nativa Piacenza avviando una attività imprenditoriale che lo vede tuttora impegnato. Ha fondato PiacenzaOnline, quotidiano di Piacenza di cui è direttore responsabile. Ha collaborato con l’Espresso e con Avvenire oltre che con Telemontecarlo - TMC News come corrispondente dall’Emilia ed ha lavorato come redattore presso Dodici-Teleducato Parma. Appassionato di Internet e di nuove tecnologie parla correntemente inglese. Sposato, ha due figli.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome