Velelia amor mi del Liceo Respighi vince il Premio per Ricerca e Progetto

Velelia amor mi del Liceo Respighi vince il Premio per Ricerca e Progetto

Premio per Ricerca e Progetto al Liceo “Respighi” di Piacenza per lo spettacolo “Velelia amor mi” al XX Festival Nazionale del Teatro Scolastico “Elisabetta Turroni” di Cesena. Un riconoscimento importante alla creazione nata da un’idea di Marina Avanzini, recitata in lingua latina e italiana e interpretata dagli studenti che con Teatro Gioco Vita hanno lavorato per dare voce e gesti alle immagini del passato e attraverso il teatro interpretare la storia e la ricchezza archeologica del territorio.

“Veleia amor mi”, selezionato tra i cinque finalisti del Festival organizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Bonci con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, è andato in scena a Cesena giovedì scorso di fronte alla giuria composta da Lusiana Battistini, Franco Bazzocchi, Michele Di Giacomo, Claudio Longhi (direttore di Emilia Romagna Teatro Fondazione) e Franco Pollini (segretario), alla quale si è affiancata per il premio del pubblico una “giuria popolare” formata da quattro classi di scuola media.

Una trasferta, quella del “Respighi” al Teatro Bonci, resa possibile grazie al sostegno di diversi enti e aziende, tra cui Banca di Piacenza e Fondazione Libertà.

Questa la motivazione della giuria: «Lo spettacolo è complesso. Nasce da un Progetto didattico di ampio respiro che ha coinvolto non solo le scuole ma anche la città per più anni, attorno ad una straordinaria scoperta archeologica che ha consentito di proiettare gli antichi in una dimensione di contemporaneità davvero sorprendente: i Romani di Veleia avevano gli stessi problemi e spesso adottavano le stesse soluzioni di oggi. Sul palcoscenico, grazie al prezioso ausilio di professionisti del teatro e di giovani interpreti che si aggiungono ai ragazzi della scuola, i molteplici linguaggi, attivati lungo il percorso didattico, trovano adeguate soluzioni registiche ed interpretative, applicando tecniche innovative e utilizzando tutti i linguaggi della scena, dalla musica dal vivo alle proiezioni, dal canto alla narrazione: soprattutto valorizzando le belle atmosfere create dal sito archeologico e dai suoi immaginari abitanti che naturalmente parlano latino.»

La drammaturgia di “Veleia amor mi” è di Flavio Ambrosini da un’idea di Marina Avanzini. Il progetto teatrale e la regia sono di Nicola Cavallari, il progetto didattico del Liceo “Respighi” con i docenti Marina Avanzini (referente), Lucia Bacciocchi, Patrizia Datilini, Alessandro Manfredi, Maria Grazia Marcotti, Emanuela Sindaco. In scena un attore d’eccezione, Umberto Petranca, a fare da anfitrione. A lui si è affiancato un nutrito cast di studenti: Emanuela Braghieri, Simone Buonvento, Camilla Calandri, Marco Dallavalle, Stefano Lucchini, Gautier Marchetti, Luca Monnet, Amela Nasic, Michele Orlandi, Elia Perli, Aurora Piso, Gaia Platè, Viola Quagliaroli, Angela Sfolcini, Carola Ugolotti. Le musiche sono state composte ed eseguite dal vivo da Tempus Fugit Percussion Ensemble del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza (Francesco Brianzi, Tommaso Franguelli, Yungshang Bao, Francesco Lupo). Le coreografie sono firmate da Simona Gnarini. Le videografie utilizzate durante lo spettacolo (a partire da materiali video dei reperti e degli scavi) sono curate da un gruppo di studenti del Liceo “Respighi” con il coordinamento di Daniele Timpano. Hanno collaborato all’allestimento Debora Migliavacca Bossi (assistente alla regia), Tania Fedeli (costumi), Andrea Cavarra (maschere), Roxana Placane (trucco), Alessandro Gelmini (luci e fonica), Davide Giacobbi (scenotecnica).

Il progetto è comunque frutto di interventi e contributi da parte di diverse classi del “Respighi ed è stato possibile grazie a molteplici collaborazioni (la dirigente scolastica Simona Favari, il Presidente del Consiglio d’Istituto Roberto Antenucci e il Dipartimento di Lettere del Liceo “Respighi”, il Comune di Piacenza e l’Assessorato alla Cultura, il Comune di Lugagnano per l’accoglienza sul sito archeologico, l’archeologa Anna Stevani, l’associazione culturale Arte e Pensieri, il dirigente del Polo Museale dell’Emilia Romagna Mario Scalini, il dirigente della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna Luigi Malnati).

A ritirare il riconoscimento al Teatro Bonci di Cesena la professoressa Marina Avanzini del Liceo “Respighi”, il regista Nicola Cavallari di Teatro Gioco Vita e il musicista Francesco Brianzi di Tempus Fugit Percussion Ensemble del Conservatorio “G. Nicolini”. Erano presenti per il “Respighi” la dirigente scolastica Simona Favari e per Teatro Gioco Vita il direttore artistico Diego Maj e la responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi.

“Veleia amor mi” ha debuttato al Teatro Gioia di Piacenza il 24 settembre 2016 nell’ambito del Festival del Diritto, poi è stato replicato a novembre e poi nel giugno 2017 nell’ambito di Pre/Visioni. Un progetto teatrale con raccordi fra più ambiti culturali, a partire da temi quali il ruolo dell’arte e dell’indagine storica, per giungere alla scoperta della possibilità, attraverso riletture, rivisitazioni e attualizzazioni, di immergersi nella vita reale del municipium di Veleia Romana.

La creazione ha messo al centro i bellissimi scavi della città romana, la lingua latina e la dignità dell’uomo, valorizzando in particolare la tabula alimentaria, ottimo esempio offerto dal passato di un provvedimento di governo che, in nome della dignità, si preoccupa anche degli ultimi.

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